Il manicomio di Aversa abbandonato, lo spreco da 2 milioni di euro

Il manicomio di Aversa abbandonato, lo spreco da 2 milioni di euro
di Tina Cioffo e Fabio Mencocco
Sabato 2 Luglio 2016, 18:34 - Ultimo agg. 3 Luglio, 18:11
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AVERSA - La proprietà è divisa tra l’Asl e il Comune di Aversa che nel 2005 ha speso circa 2 milioni di euro per acquistare la sezione del Leonardo Bianchi. Da progetto doveva diventare un incubatore sociale ma non è mai stato fatto niente. Poteva essere fiore all’occhiello, così come eccellenza era, nel 1813, quando Gioacchino Murat lo fondò, e invece è indecenza allo stato puro.



La struttura è inaccessibile ai cittadini, ad eccezione di alcuni uffici dell’Asl ivi compresa la Guardia medica. Nell’ex manicomio civile c’è ancora una biblioteca di libri del Seicento, molti in latino ed altri in lingua francese. Alcuni sono in copia unica e testi religiosi di grande valore eppure lasciati in preda a muffa e ai furti per commissione. In un’ala della sezione Livi sono nascosti o solo colpevolmente abbandonati documenti dell’Ufficio tecnico comunale di Aversa a partire dagli anni ’60. Lungo quei corridoi in un susseguirsi di stanze tutte uguali si toccano con mano quanti e quali siano i danni della mala politica.

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