Movida a Caserta: vicoli come pattumiera tra bottiglie, bicchieri e rifiuti

Musica ad alto volume e disagi, il comitato residenti pensa ad una causa per risarcimento dei danni

I rifiuti dopo la movida
I rifiuti dopo la movida
di Daniela volpecina
Domenica 25 Giugno 2023, 09:48 - Ultimo agg. 11:09
3 Minuti di Lettura

Bottiglie e vetro in frantumi, lattine, bicchieri e cannucce in plastica, avanzi di cibo, carta unta, cicche di sigarette. Gettati in mezzo alla strada, accantonati nei vasi e nelle fioriere, lasciati sui davanzali delle finestre, in qualche caso scagliati contro serrande e garage. E poi tracce di vomito, urina e feci. Sono i resti della movida fuori controllo. Quella che si consuma dal giovedì alla domenica nelle strade del centro storico. E in particolare in via Ferrante, via Maielli, via Mazzocchi, via Sant'Agostino, largo Sant'Elena, via Gasparri, piazza Gramsci, via Vico. E non solo.

«Uno spettacolo impietoso - dice Nino Angelino, residente in uno dei vicoli che si diramano su via Mazzini e componente del comitato Vivibilità cittadina - al quale ci tocca assistere ogni mattina al risveglio.

In alcuni casi non possiamo neanche uscire dalla nostra abitazione fino a quando non passano gli operatori ecologici che devono svolgere un lavoro straordinario per ripulire questa pattumiera a cielo aperto». Una quindicina di persone, praticamente il triplo del personale impiegato regolarmente, in campo la domenica mattina per spazzare via gli eccessi del sabato sera.

«Sono necessarie oltre quattro ore di intervento - fanno sapere dalla Isvec, la società che gestisce il servizio di igiene urbana - solo per restituire decoro alle strade del centro. Un malcostume, quello della movida selvaggia, che incide negativamente sulla differenziata nella misura del dieci per cento». Complici la negligenza di quegli esercenti che non selezionano i rifiuti, degli avventori maleducati che abbandonano a terra ciò che resta della loro consumazione ma anche della carenza di cestini lungo le strade. E poi il nodo delle contravvenzioni. I residenti si appellano ancora una volta alle istituzioni per chiedere maggiori controlli sul territorio per sanzionare chi non rispetta le regole e soprattutto una campagna di sensibilizzazione sul tema che possa educare i giovani al senso civico. 

«Quello dei rifiuti e del degrado non è l'unico problema - spiegano - qui c'è anche l'occupazione non autorizzata di spazi pubblici, aree condominiali e passi carrabili con tavoli, sedie e sgabelli che impediscono ad un residente di poter liberamente entrare o uscire da casa con l'auto». 

Video

Il comitato dei residenti da tempo denuncia anche episodi di inquinamento acustico e schiamazzi notturni. La musica alta dai locali e il vociare in strada tiene i cittadini svegli fino alle tre del mattino. Il comitato ha già consultato un avvocato per intraprendere una causa per disturbo della quiete pubblica e ottenere un risarcimento danni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA