Da tre giorni non è aperto al pubblico. «Chiuso per ristrutturazione aziendale» è l'unico cartello che campeggia davanti alla vetrina del Carrefour market di via Battisti a Caserta. «Dicono che riaprirà fra quindici giorni, ma il dilemma è se riassorbirà i dipendenti della vecchia gestione oppure no», spiega un operatore del vicino centro Ginolfi. E la speranza è proprio quella di una riapertura veloce, ma i cassieri e gli altri scaffalisti non si fidano.
A rassicurarli c'è stato, nei giorni scorsi, un comunicato di Gianluca Desiderio, figlio di Massimo Desiderio che è attualmente ancora il gestore del supermercato Carrefour H24 di via Cesare Battisti: «Abbiamo ceduto la gestione del supermercato e, per tale ragione, stiamo svuotando i locali - racconta - ma tutti i dipendenti, tutti, tranne me stesso, verranno riassorbiti dalla società che subentrerà nella gestione».
Gianluca Desiderio ci tiene, dunque, a sottolineare che lui e suo padre non licenzieranno nessuno dei 15 lavoratori del Carrefour che, comunque, lunedì pomeriggio hanno manifestato davanti ai cancelli chiusi del supermercato, evidentemente preoccupati del loro futuro lavorativo. I Desiderio, dunque, come avrebbe spiegato Gianluca, hanno firmato l'atto di cessione del supermercato alla società Apulia e proprio la Apulia diventerà pare il nuovo datore di lavoro delle maestranze che hanno protestato. «La chiusura sottolinea Gianluca Desiderio sarà temporanea. Probabilmente una, due settimane e il Carrefour riaprirà».
Carrefour è un franchising che opera nella grande distribuzione ed è attiva ormai da decenni su tutto il territorio italiano. Che sia scivolata proprio a Caserta? Potrebbe essere, ma i motivi non si conoscono. L'azienda, fondata in Francia nel 1959, si distingue per i prezzi concorrenziali. Non a caso è stato l'unico supermarket di Caserta ad aderire alla campagna anti-spreco alimentale Too good to go: con una semplice App si può ordinare la spesa da portare a casa del valore di 13 euro, ma pagata a quattro euro. La trovata non è bastata a far riattivare la curiosità dell'azienda francese su Caserta che lascia definitivamente via Battisti.