Caserta, centinaia di cassonetti non distribuiti: «Pronti a multare ditta»

Molti locali e condomini non fanno la raccolta differenziata

Nessuna differenziata
Nessuna differenziata
di Daniela Volpecina
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 08:54
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Mancata distribuzione di centinaia di cassonetti, ci risiamo. Il Comune torna a puntare l'indice contro la Isvec, la società che gestisce il servizio di igiene urbana in città, accusata di non aver ancora consegnato tutti i contenitori previsti dal contratto. «Se entro la scadenza dell'appalto - fanno sapere dall'ufficio Ambiente - non avranno effettuato tutte le forniture previste, l'Ente tratterrà dal canone l'equivalente della somma di tutti i cassonetti non distribuiti».

La responsabilità della mancata consegna - è la risposta dell'azienda - andrebbe però imputata ai fornitori.

I carrellati, quelli cioè da 660 litri richiesti dai grandi condomini e dalle utenze non domestiche, sarebbero introvabili sul mercato. E secondo l'azienda neanche troppo necessari. Al momento infatti, stando alle informazioni in possesso della concessionaria, non ci sarebbero in città utenze totalmente prive di cassonetti.

«Ci sono attività commerciali che vorrebbero averne di più - fanno sapere dall'azienda - famiglie che chiedono la sostituzione dei contenitori rotti o danneggiati ma non ci sono utenze che non ne dispongono. Tutte le richieste saranno naturalmente soddisfatte ma nel frattempo non bisogna usare l'alibi del cassonetto per non fare la differenziata». Il riferimento va a quei locali e a quei condomini che continuano a non separare i rifiuti pur avendo ricevuto i contenitori nuovi. Ci sono attività di ristorazione che hanno ottenuto dai sei agli otto cassonetti ma che a distanza di sette mesi non hanno ancora iniziato a fare la differenziata. Gli ultimi casi sono stati registrati tra la sera di lunedì e la mattina di martedì in via Unità italiana all'altezza dell'incrocio con vicolo Reame di Napoli, in corso Trieste, in viale degli Aranci a Falciano e anche nelle frazioni di Casola e Casertavecchia nei pressi di un noto locale. In qualche circostanza gli operatori della Isvec si sono trovati di fronte a delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Un dato confermato anche dagli ispettori ambientali del Comune come emerge dal report settimanale sulle postazioni dei rifiuti non conformi individuate sul territorio. Utenze che - secondo gli addetti ai lavori - andrebbero censite, sensibilizzate, richiamate formalmente e soprattutto multate. Il numero dei cittadini sanzionati continua però ad essere molto esiguo. Complici un iter complesso e la carenza di personale.

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Al Comune si lavora intanto per mettere in campo l'iniziativa delle isole ecologiche itineranti.
Ogni domenica un camion per la raccolta sarà presente in una piazza della città e, a seguire, anche nelle frazioni, per consentire ai cittadini di conferire tutti quei rifiuti non previsti dal sistema porta a porta e che normalmente andrebbero portati in una delle quattro stazioni ecologiche presenti sul territorio. È il caso del toner per le stampanti, giusto per fare un esempio, oppure del legno dei mobili o ancora degli sfalci di potatura, che di frequente vengono gettati insieme all'umido malgrado ciò non sia più possibile. Ma l'elenco è davvero molto lungo. Una campagna di sensibilizzazione con la quale l'amministrazione comunale spera di stimolare il senso civico degli utenti e innalzare finalmente il livello della differenziata fermo da mesi al 54%. Il metodo più efficace, come confermano anche dall'ufficio Ambiente, sarebbe quello di inserire la premialità per chi seleziona i rifiuti.
 

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