La paziente: «Gamba dolorante
ma non voglio più operarmi»

La paziente: «Gamba dolorante ma non voglio più operarmi»
di Ornella Mincione
Martedì 14 Febbraio 2017, 08:54
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Viene operata al ginocchio sbagliato: i medici sono condannati a pagare 25mila euro alla paziente. Questo l'epilogo della vicenda che ha come protagonista Carolina Monda, 42enne di Marigliano, dipendente di una farmacia e madre di un bimbo di sette anni. Una vicenda che ha avuto inizio il 24 ottobre del 2008, quando la donna viene ricoverata alla clinica «Sant'Anna» di Caserta per subire un intervento di meniscectomia al ginocchio sinistro. I medici sono napoletani e si chiamano Antonio Arienzo e Emanuele Somma.


La diagnosi di ingresso nella clinica casertana è di «lesione del menisco mediale ginocchio sinistro» per la quale viene programmata l'artroscopia e l'asportazione della cartilagine semilunare. Poi, la sorpresa. «Sono stato contattato dal contesto familiare appena la donna è stata riportata in stanza. Scoprendo il lenzuolo, infatti, è stato evidente che i medici avevano sbagliato ginocchio. Da qui, l'inizio della storia», racconta il rappresentante legale della paziente, Pasquale Mautone, anche docente di diritto sanitario all'Università di Firenze, che, insieme all'avvocato Angelo Mastrocola, ha difeso la paziente in sede civile e penale. Scoperto il ginocchio operato, la donna viene dimessa dalla clinica dopo tre giorni.


«Da allora, la signora Monda non ha voluto più sottoporsi all'intervento risolutivo per il ginocchio dolorante e, intanto, continua ad avere problemi alla gamba. È come se avesse raggiunto un diverso equilibrio», spiega ancora l'avvocato Mautone. A quanto si legge dalla sentenza civile, «La Ctu medico legale del dottor Alfonso Calcaro ha riconosciuto alla signora Monda Carolina per i fatti di causa un danno biologico permanente nella misura del 9 per cento. Il danno biologico temporaneo totale è quantificabile in 25 (venticinque) giorni. Il danno biologico temporaneo parziale è quantificato in ottanta giorni mediamente valutabili al 50% e quarantacinque giorni mediamente valutabili al 25%». Il che vuol dire che la somma che dovrà versare l'assicurazione dei due medici è di «circa 25mila, contando anche le spese legali», spiega il legale della paziente. Coinvolta anche la clinica Sant'Anna di Caserta, «nell'ambito della ricostruzione dell'errore del sito. È, nei confronti della clinica, una condanna in solido al pagamento di una percentuale.

Ma questa è una parte che non interessa direttamente la paziente», continua ancora l'avvocato. Al momento, esistono due condanne a carico dei due medici specialisti che hanno sottoposto la paziente all'intervento. Mentre quella penale resta in sospeso, è «provvisoriamente esecutiva» quella civile. È stato il Tribunale di Napoli a condannare medici e clinica al pagamento della somma nei confronti della 42enne, mentre è il tribunale di Caserta ad aver emesso la sentenza di condanna nei confronti dei medici in sede penale (sebbene ancora non siano state notificate le motivazioni).


Carolina Monda, intanto, commenta così le due condanne per i camici bianchi che l'hanno operata nel 2008: «Finalmente la giustizia, anche se in ritardo (con il rischio di prescrizione) ha chiarito la intera dolorosa vicenda.
Ho ancora problemi, dovrei essere operata al ginocchio che non funziona, ma non ho il coraggio di sottopormi a un ulteriore intervento - continua ancora la paziente -. Non mi consola la condanna dei medici, né il denaro del pianto', perché nessuno mi restituirà la serenità che avevo prima dell'intervento».
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