Caserta, rione Acquaviva in festa: «Rinascita e riscatto»

Tra i protagonisti della manifestazione i giocatori della Juvecaserta 2021

Caserta, rione Acquaviva in festa: «Rinascita e riscatto»
Caserta, rione Acquaviva in festa: «Rinascita e riscatto»
di Daniela Volpecina
Sabato 24 Dicembre 2022, 12:30
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Luci, suoni, colori hanno animato giovedì sera il quartiere Acquaviva in occasione della prima Festa di Natale che ha coinvolto piazze, villette, strade e cortili. Beni comuni e spazi privati hanno fatto da sfondo ad una manifestazione itinerante alla quale hanno partecipato centinaia di persone, tante famiglie con bambini e tantissime associazioni.

O' pappece e a'noce', questo il titolo dell'iniziativa organizzata dal comitato Città Viva, dal centro sociale ex Canapificio e dalla rete Caserta Solidale 2.0, con il patrocinio del Csv Assovoce.

Una vera e propria maratona, della durata di oltre otto ore, per mostrare alle istituzioni le enormi potenzialità di questo territorio, il suo cuore pulsante, il suo tessuto sociale.

Tutto ciò alla vigilia dei lavori di rigenerazione urbana programmati dal Comune con i fondi ministeriali del Pinqua (programma innovativo nazionale qualità dell'abitare). Un finanziamento del valore di 14,5 milioni di euro da destinare interamente a questo quartiere, che è di fatto il più popoloso della città, e che da mesi rivendica un ruolo da protagonista nelle decisioni che impatteranno, trasformandolo, sul volto del rione. «Questo non è un terreno incolto sul quale possono essere calate scelte fatte dall'alto - fa notare Vincenzo Fiano del comitato Città Viva - ciascun intervento avrà infatti ricadute sociali importanti. È per questo che auspichiamo che i cittadini del quartiere potranno avere voce in merito e partecipare ai processi decisionali». Tra le proposte avanzate dai comitati al Comune c'è infatti quella di inserire tra gli interventi anche la rifunzionalizzazione dei cortili delle case popolari di via Trento, troppo a lungo abbandonati al degrado e all'incuria. L'obiettivo è far sì che non siano più spazi di esclusiva pertinenza delle abitazioni ma luoghi comuni, aree pubbliche da utilizzare per finalità collettive. Proprio come accaduto in occasione della festa di Natale che si è servita anche di questi cortili per alcuni degli eventi in cartellone. «Il fine ultimo spiegano gli organizzatori è far sì che il quartiere torni ad essere parte integrante della città e non un'area di periferia come viene considerata oggi». 

Tra i luoghi coinvolti dalla manifestazione anche la villetta di via Arno, quella di via Avellino che per l'occasione ha riaperto i cancelli dopo anni di chiusura, via Acquaviva e la stessa via Trento. Alla festa di giovedì anche il vescovo di Caserta, Monsignor Pietro Lagnese, tra i primi sostenitori della causa, che ha ribadito ancora una volta la sua vicinanza ai residenti e il suo sostegno al percorso di riqualificazione del quartiere e in particolare delle case popolari di via Trento. E ancora don Giovanni Vella presidente della fondazione Casa Fratelli Tutti e don Antimo Vigliotta, direttore della Caritas, don Antonello Giannotti, presidente dell'Istituto diocesano sostentamento clero e parroco della chiesa di Nostra Signora di Lourdes, e l'assessore comunale alla cultura Enzo Battarra

Tra i protagonisti della manifestazione i giocatori della Juvecaserta 2021 che hanno partecipato ad attività sportive con i più piccoli, gli studenti del liceo artistico San Leucio che hanno allestito una mostra con workshop di serigrafia, i giovani volontari del comitato Combo Biblioteca organizzata che hanno esposto stand con i libri. Lungo le strade e le piazze poi i mercatini natalizi, il laboratorio di stampa con Matrioska lab e quello di sartoria etnica con la coop New Hope, i giochi di strada per bambini con Mammutbus, la mostra fotografica I volti di via Trent realizzata da Cinzia Toscano, la presentazione del fumetto Ragazze di Saffo di Arianna Melone a cura di Rain Arcigay Caserta, la proiezione dei cortometraggi sul Macrico degli studenti dell'istituto Mattei, partite di calcetto con gli Rfc Lions Ska, l'esibizione degli zampognari, la lettura di fiabe per bambini, le danze urbane, la raccolta firme per la legge contro l'autonomia differenziata, gli stand informativi di Libera, Coop Zetesis, Lipu e Csv, la musica dei Kalifoo Ground, quella di Maria Mauro, il concerto dei Selenia e il gran finale con il cantautore Tommaso Primo.

Tra i partecipanti infine anche la Chiesa evangelica della Riconciliazione, il comitato Parco Aranci e quello di Villa Giaquinto, Teniamoci per Mano onlus, Melagrana onlus, Centro Alba Cif, i volontari del Piedibus e tantissime altre realtà. 

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