Marinella nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: «Storia di speranza e trasformazione»

Durante l'evento è stato siglato il protocollo ufficiale per la creazione di un laboratorio di produzione di cravatte dedicato al Personale di Polizia Penitenziaria

Le cravatte sono realizzate dalle detenute del Carcere di Santa Maria Capua Vetere
Le cravatte sono realizzate dalle detenute del Carcere di Santa Maria Capua Vetere
Martedì 3 Ottobre 2023, 12:45
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Questa mattina nel prestigioso Salone degli Affreschi del Palazzo Satriano di Ravaschieri a Napoli,durante l’evento «Un Nuovo Inizio: Sartoria Interna nel Carcere di Santa Maria Capua Vetere, una storia di speranza e trasformazione» , è stato siglato il protocollo ufficiale per la creazione di un laboratorio di produzione di cravatte dedicato al Personale di Polizia Penitenziaria. Il protocollo è stato sottoscritto da Maurizio Marinella, Donatella Rotundo, Direttore della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, il Magistrato di Sorveglianza Marco Puglia e Giovanni Russo, Capo Dipartimento Amministrativo della stessa Casa Circondariale. Questa collaborazione tra le istituzioni e E.Marinella, realtà simbolo del Made in Italy nel settore della moda e dell’artigianalità, rappresenta un esempio luminoso di come la speranza e la trasformazione possano fiorire anche nei contesti più inaspettati. Il laboratorio di produzione di cravatte all'interno del carcere è un'opportunità straordinaria per i detenuti, poiché offre loro la possibilità di acquisire competenze professionali e di contribuire positivamente alla società.

Ciò che rende questo progetto ancora più unico è l'apporto del marchio E. Marinella che ha fornito il suo know-how per la realizzazione del laboratorio tessile all'interno della Casa Circondariale e ha messo a disposizione l'esperienza delle sue Maestre Artigiane più esperte per guidare un gruppo di detenute nell'apprendimento delle tecniche sartoriali durante il loro periodo di detenzione. Questo evento rappresenta un passo significativo verso l'implementazione di un nuovo modello per valorizzare il lavoro nelle carceri e sostenere il reinserimento sociale dei detenuti. La Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere dimostra come la speranza e la trasformazione possano essere al cuore del percorso di riabilitazione.

 

Maurizio Marinella: «Siamo orgogliosi di prendere parte a questo progetto.

Il laboratorio di produzione di cravatte all'interno del carcere avrà un impatto significativo sulla vita dei detenuti, offrendo loro la possibilità di acquisire competenze professionali e di contribuire alla società in modo positivo. Il nostro comune obiettivo non è solo quello di supportare le detenute nel loro percorso di formazione professionale, ma anche aiutarle nel processo di riabilitazione, dimostrando che un nuovo inizio è possibile per tutti. Questo evento rappresenta un importante passo avanti nella promozione di una società più inclusiva, dove l'opportunità e la speranza sono offerte a chiunque desideri impegnarsi per un cambiamento positivo».

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