Mondragone: con lo scooter in un tombino, cade e muore. La verità nei video

Continuano gli accertamenti e le indagini per ricostruire le cause dell'incidente della strada avvenuto l'altra sera lungo il tratto urbano della Domiziana e ha causato un morto. La vittima è un uomo di cinquant'anni di Mondragone, Giovanni Pagliuca. Ad operare sono gli uomini della polizia locale, guidati dal comandante David Bonuglia, intervenuti sul luogo per tutti i rilievi del caso.  Stando a quanto è emerso finora, l'uomo stava viaggiando in sella al suo scooter, uno Scarabeo, quando nei pressi della rotonda all'incrocio con via Razzino all'altezza del complesso residenziale noto in città come Palazzi Cirio, sarebbe finito in un tombino.

L'uomo avrebbe perso il controllo del mezzo, sarebbe stato sbalzato di sella finendo a terra: è morto sul colpo.

Il casco che sembra indossasse non gli è bastato per salvargli la vita. Il tragico incidente è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Proprio analizzando i filmati, gli agenti della polizia locale sono riusciti a ricostruire cosa quanto è accaduto e ad escludere il coinvolgimento di altri veicoli e lo scontro con degli automezzi in transito ed eventuali pirati della strada. Le indagini comunque proseguono per chiarire tutti gli aspetti, la velocità a cui lo scooter viaggiava, le condizioni dell'asfalto e per accertare eventuali responsabilità.

La notizia della morte di Giovanni Pagliuca ha turbato la comunità mondragonese, dove l'uomo era molto conosciuto. Tanti i ricordi ed i commenti sui social e le testimonianze di vicinanza e di cordoglio che stanno giungendo alla famiglia. «Era benvoluto da tutti, tanti amici gli volevano bene. Lo ricorderemo per sempre e vivrà con noi le prossime avventure della nostra esistenza. Ciao Giuannì che la terra ti sia lieve», si legge sulla pagina Mondragonesi doc. Tra i primi ad esprimere il proprio cordoglio sono stati i dirigenti ed i tecnici della Mondragone City, la squadra di calcio locale militante nel campionato di Prima Categoria che «si stringono alla famiglia nel ricordo di un uomo benvoluto da tutti».

Da più parti si chiede di fare chiarezza su quanto è accaduto e sulle eventuali responsabilità. La rotonda dove è avvenuto l'incidente è stata completata alcuni anni fa. Più volte si è intervenuti per sistemare il manto d'asfalto nel braccio centrale e di uscita della corsia verso sud, dove tuttora si presenta sconnesso e con degli avvallamenti. Gli stessi tombini della fognatura non sembrano perfettamente in linea con il manto stradale ma presentano dei dislivelli e, in alcuni casi, con buche in formazione e qualche sasso nella vicinanze. A vederli, possono sembrare in grado di provocare dei problemi ai mezzi in transito. Resta da capire se questo può aver provocato l'incendio o se si tratta solo di semplici coincidenze ed è invece stata solo una fatalità o una distrazione. L'analisi delle immagini dell'accaduto e le indagini faranno chiarezza.