San Tammaro, confronto dopo la morte di Messina Denaro alla Scuola di Giornalismo Investigativo

L'evento alla Reggia di Carditello nel weekend

giornalismo investigativo
giornalismo investigativo
Lunedì 25 Settembre 2023, 15:34
3 Minuti di Lettura

La Scuola di giornalismo investigativo di Casal di Principe ( Caserta), che si terrà nel weekend alla Reggia di Carditello situata nel comune di San Tammaro, si confronta con il futuro della lotta alle mafie dopo la morte di Matteo Messina Denaro, su cosa funziona dell'eredità di Falcone e Borsellino, su cosa deve cambiare per sconfiggere l'erede del capo di cosa nostra appena scomparso: in particolare nei beni confiscati. A discuterne ci saranno il Presidente della Commissione Antimafia, l'onorevole Chiara Colosimo, alla sua prima uscita pubblica in un consesso di giornalisti, il Direttore della Dia Michele Carbone, Bruno Corda, direttore dell'Agenzia nazionale per i Beni confiscati, il Presidente della Fnsi (la Federazione nazionale della stampa) Vittorio Di Trapani, Carlo Bartoli, Presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti. Presenti inoltre i procuratori della repubblica di Avellino e Potenza Domenico Airoma e Francesco Curcio, il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere Antonio D'Amato, i presidenti dei Tribunali di Napoli e Caserta, Elisabetta Garzo e Gabriella Casella.

Si parte venerdì pomeriggio 29 settembre con chiusura domenica mattina primo ottobre: il tema è «Le rivoluzioni che non ti aspetti» in occasione dei 25 anni di Agrorinasce, l'Agenzia per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, che dal 1998 si occupa di rivalorizzare i beni confiscati alla camorra e diffondere la cultura della legalità nel Casertano.

«I primi venticinque anni di Agrorinasce rappresentano il momento giusto dopo la visita del Presidente Mattarellail 21 marzo scorso a Casal di Principe - spiega Luigi Ferraiuolo, Direttore della Scuola nazionale di Giornalismo Investigativo - per raccontare cosa è cambiato o meno nella lotta alle mafie, nel recupero dei beni confiscati e nel rapporto con i media e l'informazione».

Tradizione della Summer School Ucsi è la consegna del Premio di Giornalismo Investigativo (Targa Summer School Ucsi dedicata a Giancarlo Siani), che in questo 2023 andrà al giornalista rai Fabrizio Feo. «Una rivoluzione che non ti aspetti in terre di mafie - spiega Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce - nel corso di questa edizione vogliamo ricordare che la scuola rappresenta anche il cuore della missione formativa di Agrorinasce». La Scuola di giornalismo investigativo è promossa da Ucsi Caserta (d'intesa con Ucsi Campania e Ucsi Nazionale) e Agrorinasce e la partnership dell'Ordine dei Giornalisti della Campania e nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA