Giudice di pace di Maddaloni,
inaugurazione dopo sei anni

giudice pace
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di Giuseppe Miretto
Lunedì 3 Aprile 2017, 08:23 - Ultimo agg. 08:57
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MADDALONI -  L’attesa è durata sei anni. Dopo 1945 giorni, costellati di dure polemiche, oggi ritorna a vivere l’Ufficio del Giudice di Pace di Maddaloni al servizio dell’ex area mandamentale di Cervino, Maddaloni, Valle di Maddaloni. Alle 11.30, Gabriella Casella (presidente facente funzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere) aprirà le porte al pubblico. Mentre da 10 giorni hanno cominciato a funzionare a pieno regime i «Servizi on line del Giudice di Pace» (Sgdp) contestualmente agli apparati di rete (switch e ups). Si parte con un ruolo zero: quindi le prime udienze sono previste entro giugno-luglio. 

A suggellare la solennità dell’evento saranno presenti rappresentanti della Corte d’Appello di Napoli, del ministero della Giustizia, dell’ordine degli avvocati. Ad affiancare i padroni di casa, ovvero i sindaci Giovanni De Lucia (Cervino), Giovanni Pascarella (Valle di Maddaloni) e il commissario straordinario Samuele De Lucia ci saranno gli avvocati del territorio. Presente anche il magistrato onorario titolare Alfonso Di Nuzzo. Ha centrato l’obiettivo una mobilitazione, per la riapertura degli uffici di via Caudina, innescata dall’ex sindaco Antonio Cerreto nel lontano 2011 e dal voto unanime del civico consesso. Ma per ottenere il placet del Guardasigilli, il consorzio intercomunale (formato dai comuni di Cervino, Maddaloni e Valle di Maddaloni) si è dovuto fare carico di una spesa (diretta e indiretta) annuale che sfiora i 500 mila euro. 

Da oggi, all’Ufficio del Giudice di Pace lavoreranno in pianta stabile dieci dipendenti: quattro addetti alle attività del Giudice di pace, un cancelliere e quattro impiegati nei servizi di pulizia, manutenzione e vigilanza delle strutture. A carico del Ministero della Giustizia è rimasta solo la spesa per gli onorari dei giudici.
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