Caserta: lite con botte e sparatoria scattano cinque denunce

Rissa tra vicini, denunciato un nucleo familiare

Carabinieri al parco Primavera
Carabinieri al parco Primavera
di Luisa Conte
Martedì 26 Settembre 2023, 07:13
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Una mazza da baseball, una mazza chiodata e una pistola calibro 7.65. Sono queste le armi che cercano i carabinieri, sono questi gli strumenti usati domenica sera nel parco Primavera a Tuoro per chiarire un disguido tra vicini. Armi che sembrano scomparse: negli appartamenti dei 5 indagati, infatti, non sono state trovate, e nemmeno nell'area più o meno circoscritta del luogo di quello che potrebbe essere definito un vero e proprio agguato. Tutto si è consumato nel tardo pomeriggio di domenica. Visto il tempo, in effetti, sembrava già sera poco dopo le 19, quando un ragazzo, all'interno del proprio appartamento nel parco Primavera ascoltava musica. Troppo alto il volume, probabilmente, visto che a chiedere di abbassare la voce della radio è intervenuto un vicino di casa, un 42enne che trascorreva la domenica in compagnia della sua compagna 28enne. Un richiamo, forse un tantino alterato, forse poco cordiale.

Poi il silenzio. Pochi minuti e al citofono dell'abitazione del 42enne una voce chiede al proprietario di scendere per chiarire una questione. L'uomo non si fa pregare e si presenta in strada, proprio davanti casa sua. Qui l'aggressione. Il 42enne viene preso di mira da un gruppo di quattro o cinque persone: picchiato con le mazze e colpito alla gamba destra da un proiettile.

La compagna, probabilmente nel tentativo di sedare l'accesa discussione, viene colpita, riportando alcune escoriazioni, ritenute guaribili in due giorni. Per il 42enne invece una prognosi di trenta giorni, che dovrà trascorrere a casa. Sì, perché i sanitari dell'ospedale di Caserta, dove è stato trasportato dopo il ferimento, hanno estratto il proiettile - immediatamente consegnato ai carabinieri che lo hanno sottoposto a sequestro - e, dopo aver medicato anche le altre ferite riportate, lo hanno dimesso nella stessa serata di domenica.

Una domenica non certo tranquilla quella vissuta dal 42enne che ha raccontato l'intero episodio ai carabinieri, contattati nell'immediatezza dei fatti. Un racconto dettagliato, fatto anche dalla compagna della vittima dell'aggressione, che ha permesso ai militari di individuare quattro persone, immediatamente condotte in caserma per essere ascoltate. Le indagini sono continuate e l'episodio è stato ricostruito nei minimi particolari: ad aggredire il 42enne, reo di aver redarguito il giovane che ascoltava musica ad alto volume, sarebbero stati amici e parenti dello stesso ragazzo, avvertiti dal giovane o ascoltatori diretti del rimprovero. Una sorta di punizione per aver osato riprendere un "membro" della famiglia o solo il pretesto per un "regolamento di conti" tra vicini di casa. Saranno i carabinieri a definire i particolari di questa strana vicenda, che, per la verità, tanto strana in alcuni quartieri non è.

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Non è la prima volta - e probabilmente non sarà l'ultima - che una discussione sfocia in una vera e propria rissa o in una spedizione punitiva. I rapporti di vicinato sono per definizione difficili ma in alcuni contesti diventano insostenibili e si trasformano in vere e proprie faide tra gruppi che hanno interessi e modi di essere differenti. La discussione in alcune zone sembra non essere contemplata come possibilità di chiarimento: l'unico modo possibile per risolvere una questione è la violenza, lo scontro verbale e fisico. Secondo i carabinieri, che per i fatti di domenica hanno indagato a piede libero, con l'accusa di lesioni aggravate in concorso, ben cinque persone - di 23, 27, 28, 49 e 51 anni -, al parco Primavera non c'è nessun allarme: la situazione è sempre la stessa, gli episodi di violenza non sono aumentati in quest'ultimo periodo. Quello che è aumentato, invece, è il numero di donne che denunciano di essere vittime di violenza.

 

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