Terza archiviazione in pochi giorni per il sindaco di Marcianise Antonello Velardi, che era stato accusato di essersi appropriato della corona d'oro posta sul capo della statua del Crocifisso di Marcianise.
A denunciarlo era stato nel marzo 2018 il parroco del Duomo, don Paolo Dello Stritto, ma il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha archiviato. Nei giorni scorsi Velardi aveva ottenuto dallo stesso tribunale l'archiviazione di due indagini, ovvero quella sulle presunte firme false in occasione della sua candidatura a
sindaco nell'estate scorsa, e l'altra relativa ai permessi a costruire rilasciati alla società Interporto.
Velardi ripercorre la vicenda della corona d'oro con un post su Facebook. «Non avevo rubato - scrive il sindaco - la corona d'oro che orna il capo della statua prodigiosa del Crocifisso di Marcianise.
Velardi ricorda di aver saputo dell'indagine da un giornale, e che l'avviso di garanzia gli fu notificato solo dopo dai carabinieri. «Sottoposto ad un lungo interrogatorio - scrive - spiegai di aver preso in custodia la corona dal collaboratore del parroco, Raffaele Salzillo, che ritenne giusto darla a me perché la proprietà della corona era del Comune avendola il sindaco di allora donata al parroco di allora. Per la verità, non la presi io in custodia: semplicemente, chiesi ai vigili urbani di acquisirla e metterla al sicuro in cassaforte. Cosa che avvenne regolarmente. Ricordo ancora il via vai in quei giorni nella sacrestia del duomo da parte dei politici dell'opposizione che andavano a manifestare la loro solidarietà al sacerdote. Che non mi ha mai chiesto scusa, né per la verità me l'aspettavo. Perdono il parroco: me lo chiede il Vangelo. E ringrazio il giudice, a Berlino. Buona giornata a tutti».