Mercato, interdetti gli stand alimentari: «Vertice sui lavori»

Via Ruta, la rabbia degli operatori tra vendite in calo e clienti sconcertati

Mercato, interdetti gli stand alimentari: «Vertice sui lavori»
Mercato, interdetti gli stand alimentari: «Vertice sui lavori»
di Nadia Verdile
Domenica 18 Febbraio 2024, 11:59
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Chiuso ieri mattina il settore degli alimentari al mercato di via Ruta, a seguito dell'intervento dei carabinieri del Nas di Caserta, dell'Asl e della Polizia municipale lo scorso mercoledì. Nello spiazzo desolatamente vuoto la gente era disorientata e arrabbiata, molto di più lo sono i titolari delle attività che hanno perso la loro giornata lavorativa. «Ho convocato ad horas ha detto l'assessore al Suap e ai Mercati Emiliano Casale le associazioni di categoria per lunedì mattina (domani). Insieme al dirigente Luigi Vitelli capiremo quali sono i lavori di somma urgenza da fare, cercheremo di verificare quali sono le disponibilità in bilancio e faremo il prima possibile per consentire la riapertura del settore alimentare in tempi rapidi».

I lavori richiesti dalla Asl riguardano la pavimentazione, gli scarichi dell'acqua, il risanamento e l'efficientamento dei bagni pubblici. Erano state comminate multe mercoledì a diversi esercenti, distrutto in loco cibo ritenuto non idoneo e redatto un verbale che sanzionava il Comune obbligandolo ad intervenire per ripristinare l'igiene dei luoghi. «L'Asl ha spiegato il maresciallo dei carabinieri che ha coordinato l'intervento dei Nas (erano in otto mercoledì al mercato) tempo addietro aveva già individuato delle criticità e aveva prescritto all'amministrazione di provvedere alla risoluzione dei problemi poiché alcune zone dell'area mercatale di via Ruta non erano conformi alle prescrizioni di legge, questo a seguito di controlli. Il Comune, però, nel frattempo, non ha ottemperato a quanto richiesto.

Siamo quindi ritornati, come Nas, insieme al personale dell'Asl, sia veterinario sia del dipartimento di prevenzione, in compagnia della polizia municipale, settore commercio, dopo un esposto, per un'ulteriore verifica e abbiamo riscontrato ancora carenze igienico sanitarie in tutta la zona food; per intenderci, mancano i punti acqua, i bagni sono inadeguati e mancano di acqua corrente, quindi è stato ritenuto necessario sospendere le attività in attesa che vengano risolte tutte le criticità».

Una storia che viene da lontano, che molte volte è stata segnalata da "Il Mattino", e che si trascina appresso interrogazioni, mozioni e da ultimo esposti. «Gli operatori del settore destinato alla vendita degli alimenti - continua il maresciallo del Nas - necessitano di punti di erogazione dell'acqua, penso ai rivenditori di prodotti ittici, di formaggi, e hanno bisogno di servizi igienici che abbiano all'interno anche lavabi. Eppure le normative sono chiare e il provvedimento dell'Asl è semplicemente in applicazione della legge. Le persone che occupano gli stalli pagano rette, hanno diritto a lavorare dignitosamente».

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Avvallamenti che raccolgono le acque e producono pozzanghere, bagni in muratura inservibili e chiusi, bagni chimici inadatti e sporchi, grate divelte, buche e chi più ne ha più ne metta. L'esposto del consigliere di Fdi, Pasquale Napoletano, ha fatto scattare l'operazione. Ieri mattina sopralluogo anche dei consiglieri di minoranza Donato Aspromonte e Alessio Dello Stritto per verificare la situazione.

«Per il sindaco dice Aspromonte - i casertani devono solo vestirsi ma non mangiare, abbiamo incontrato tante persone anziane molto arrabbiate per la mancanza dei banchi alimentari. Tengo a sottolineare che il mercato è frequentato soprattutto da persone con redditi più bassi che lì possono risparmiare qualcosina rispetto ai negozi. Con questo disservizio abbiamo creato ulteriori disagi. L'ente incassa circa 500mila euro annui dagli operatori del mercato ma non spende un euro per l'area».

Gli operatori che al mercato hanno i banchi nel settore alimentare sono circa una trentina e sono scesi sul piede di guerra perché temono che i tempi siano lunghi e che la loro attività commerciale sia compromessa. «Il nostro lavoro dice il comandante della Polizia municipale, Antonio Piricelli è quello di tutelare la salute e la sicurezza della collettività. Nel rispetto della normativa vigente in materia il nostro lavoro ci ha portato insieme ai carabinieri del Nas e all'Asl ad effettuare il controllo. Sono state riscontrate anomalie nel settore destinato alla vendita degli alimenti. È stato un lavoro di sinergia con l'obiettivo di garantire sia la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini sia il corretto funzionamento di quella che è la vendita alimentare e naturalmente il rispetto delle leggi, la normativa, una direttiva della comunità europea e una legge nazionale».
 

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