Napolitano, addio al padre del basket fu il primo tecnico dell'era Maggiò

Oggi l'ultimo saluto nella sua Maddaloni

Guido Napolitano
Guido Napolitano
di Carlo Giannoni
Venerdì 29 Dicembre 2023, 09:21 - Ultimo agg. 16:28
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La pallacanestro campana ha perso un altro dei suoi storici protagonisti: all'età di 85 anni, dopo una lunga malattia, si è spento a Maddaloni il professor Guido Napolitano, stimato insegnante e allenatore di basket estremamente preparato. Lascia la moglie e i figli Domenico e Massimo che ne hanno proseguito le orme sia nel mondo dell'arte che in quello cestistico. Cresciuto alla scuola tecnica della Libertas Maddaloni del presidente Caliendo, Guido Napolitano è stato innanzitutto un divulgatore della pallacanestro alternando l'insegnamento dei "fondamentali" del basket con quelli indispensabili per potersi affermare non solo sul rettangolo di gioco, ma soprattutto nella vita. Dopo le esperienze da giocatore nella gloriosa Libertas Maddaloni, ha iniziato la carriera di tecnico delle formazioni giovanili nella stessa società, prima, e nella Juvecaserta, poi, dove, agli inizi degli anni Settanta, è approdato sulla panchina della prima squadra bianconera. È stato l'allenatore che ha inaugurato nel club l'era di Giovanni Maggiò conquistando subito la promozione in serie B con un record di una sola sconfitta in 22 incontri.

La sua attività, in campo cestistico, è stata fondamentale anche nel settore femminile essendo stato tra i promotori del Kalati Maddaloni, squadra che seppe riportare ad alti livelli così come la Libertas rosa degli anni precedenti. A livello femminile, ha collaborato con il compianto Romano Piccolo anche alla guida della Zinzi Caserta. Ha ricoperto per anni incarichi di responsabilità a livello di comitato regionale Fip ed è stato presidente del Comitato Allenatori della Campania. «Il ricordo di Guido Napolitano - sottolinea il delegato Coni, Michele De Simone - non è solo quello di uno sportivo a tutto tondo, e cioè cestista della mitica Libertas Maddaloni, poi allenatore della Kalati Basket Maddaloni, quindi della Juvecaserta della promozione in serie B negli anni 70/'72 all'inizio della presidenza di Gianni Maggiò con l'arrivo di Gavagnin e Maggetti, ma di un protagonista eclettico della vita sociale della sua città, impegnato anche in importanti attività culturali e civiche.

Era stato, infatti, il fondatore del Gruppo archeologico calatino "Franco Imposimato", dedicandosi alla ricerca storica e archeologica della sua città, organizzando convegni, incontri, conferenze con esperti del settore e contribuendo alla valorizzazione del Museo archeologico calatino. Molto attivo in questo campo aveva fondato l'Actam che aveva messo insieme molte organizzazioni culturali, turistiche e sociali di Maddaloni. Indubbiamente un cittadino benemerito».

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In sintonia Gianfranco Maggiò: «Di Guido sottolinea ho un ricordo molto affettuoso e non solo perché è stato il primo allenatore della Juvecaserta di mio padre. Ho avuto modo di apprezzarlo già da ragazzino, quando andavo in trasferta con la prima squadra, e trovavo in lui sempre una persona cordiale e affettuosa. E non certo perché ero il figlio del presidente. Era un buono, dal tratto gentile, ma anche uomo elegante e di sani principi. Come allenatore, era un burbero benefico. In sintesi, un uomo d'altri tempi e di una pallacanestro diversa da quella di oggi». «Con la scomparsa di Guido Napolitano - afferma Francesco Farinaro, presidente della Juvecaserta 2021 - va via un altro pezzo del nostro basket fatto di rispetto, entusiasmo, trasmissione di quei valori dello sport così importanti soprattutto per i giovani». Commosso il ricordo di Manfredo Fucile, uno dei tanti a commentare sui social il triste annuncio dato dal figlio Domenico: «Un grande dispiacere la sua dipartita. Un amico, un ottimo insegnante e un ottimo allenatore amato da tutti gli addetti della palla a spicchi, per la sua competenza e soprattutto per la sua grande umanità nell'avere e conservare sempre eccellenti rapporti umani soprattutto con i suoi giocatori ed ex suoi giocatori tanto che lo chiamavamo tutti "zio Guido"». La Juvecaserta 2021 lo ha ricordato con un post in cui ha espresso la sua vicinanza alla famiglia Napolitano. «Tecnico preparato e persona di grande umanità ed umiltà - è scritto -, Guido è stato per anni tra i protagonisti della pallacanestro campana, formando centinaia di giovani come cestisti e come uomini». Ed il mondo del basket sarà certamente presente oggi alle 15 nella Chiesa della Santissima Annunziata di Maddaloni, dove dalle 14 sarà allestita la camera ardente. 

 

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