Santa Maria Capua Vetere, piazze di spaccio difese a colpi di fucile: un ferito e due fermati

L'episodio nella zona di Sant'Andrea dei Lagni

Un ferimento a Santa Maria Capua Vetere
Un ferimento a Santa Maria Capua Vetere
di Mary Liguori
Mercoledì 11 Ottobre 2023, 07:36
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I pallini della fucilata hanno sfondato il parabrezza e lo hanno preso in pieno volto. È vivo, in prognosi riservata e rischia di perdere parzialmente la vista, il 45enne vittima di un agguato avvenuto intorno alle 23 di lunedì in via Firenze, in zona Sant'Andrea dei Lagni, a Santa Maria Capua Vetere. Poche ore dopo i fatti, la polizia aveva già fermato il presunto aggressore, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di tentato omicidio. La sua posizione è al vaglio della Procura di Santa Maria Capua Vetere che sta valutando gli elementi raccolti nell'immediatezza dei fatti dalla polizia. Per il momento il sospettato è in carcere, a Santa Maria Capua Vetere. Sull'episodio indaga la squadra mobile di Caserta. Che ha anche inquadrato l'episodio in un determinato contesto. Vale a dire i contrasti esistenti tra gruppetti di pregiudicati della Iacp e del quartiere Sant'Andrea per lo spaccio di droga.

Ma andiamo con ordine, e torniamo alle 23 di lunedì quando la vittima, un 45enne con piccoli precedenti legati anche alla droga, si stava intrattenendo in auto poco distante da casa. È sopraggiunta una seconda macchina dalla quale è sceso il sicario che ha puntato al parabrezza e ha fatto fuoco con un fucile a canne mozze. Un solo colpo ha raggiunto la vittima in faccia; l'aggressore si è subito dato alla fuga. Il 45enne è stato trasportato in ospedale, a Caserta, ed è tutt'ora in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita, ma i pallini hanno causato gravi danni a uno degli occhi e rischia di perdere in parte la vista. A ogni modo, subito dopo l'agguato, la polizia ha avviato perquisizioni a tappeto sia nelle palazzine dell'ex Iacp che in altre zone della città del foro.

Va detto che due notti fa, proprio nella zona popolare di via Raffaello sono stati esplosi dei colpi d'arma da fuoco; una stesa o qualcosa di simile per adesso avvolta nel giallo, dopo gli spari qualcuno ha anche chiamato le forze dell'ordine, ma all'arrivo della pattuglia sul posto non c'era più nessuno.

Non è chiaro se la stesa di domenica notte e il ferimento di lunedì siano collegati. Con tutta probabilità c'è anche un nesso con quanto accaduto nei mesi scorsi in città. Di certo c'è che entrambi gli episodi delle ultime notti sono maturati nel contesto dello spaccio di droga ma sono scollegati dal crimine organizzato.

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È in questo scenario che la polizia ha lavorato per tutta la notte fino a individuare il presunto autore della sparatoria, un 40enne già noto alle forze dell'ordine per spaccio e altri reati. La Mobile lo avrebbe identificato grazie alle immagini registrate dalle telecamere presenti in prossimità del luogo dell'agguato. Durante le perquisizioni è finito agli arresti anche un 50enne: nascondeva in casa armi e droga. Sotto chiave sarebbe finito anche un fucile per il quale sono stati disposti gli esami balistici. Come detto l'agguato viene considerato frutto delle frizioni esistenti tra un gruppo di spacciatori della zona dell'ex Iacp e gente che invece vive nel rione Sant'Andrea dei Lagni.

 

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