Il prete pedofilo arrestato a Caserta
resta in cella: il pentimento non basta

Il prete pedofilo arrestato a Caserta resta in cella: il pentimento non basta
di Mary Liguori
Mercoledì 20 Novembre 2019, 15:37 - Ultimo agg. 20:34
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Si è detto pentito, ha chiesto perdono, ma non è bastato. Per i giudici del Riesame don Michele Mottola deve restare in carcere. Lo hanno deciso stamattina, rigettando l'istanza della difesa, rappresentata dall'avvocato Antimo D'Alterio, che già al gip aveva chiesto i domiciliari per il sacerdote al centro dello scandalo abusi nella parrocchia di San Giorgio Martire a Trentola Ducenta, nel Casertano.

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Il sacerdote, inizialmente allontanato dalla chiesa e poi arrestato, ha ammesso di aver allungato le mani sulla ragazzina di undici anni che lo ha denunciato. La confessione è arrivata dopo due giorni di carcere. Il religioso, sessant'anni originario di Qualiano, è attualmente detenuto a Secondigliano, nel reparto riservato ai predatori sessuali.

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