Caserta, ritorna la voragine in via Ruggiero: quattro sprofondamenti in 165 giorni

La transenna di sicurezza per pedoni e auto

La voragine in via Ruggiero
La voragine in via Ruggiero
di Franco Tontoli
Mercoledì 31 Maggio 2023, 07:49 - Ultimo agg. 15:55
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Una buca circolare del diametro sulla settantina di centimetri, la si può immaginare come un emoticon, una faccina che in questo caso è un faccione che non da un telefonino ma dall'asfalto di via Ruggiero, all'altezza del civico 41 a qualche metro dalla porta carraia della Scuola di Polizia, non sorride all'osservatore ma gli fa uno sberleffo così come ai residenti che la ammirano dai piani alti, a chi la segnala, a chi ne scrive, a chi ha cercato di tapparla ma invano, al pari di una carie dentaria saltata ricorrentemente nel cavo orale di chi si ostina a masticare torroni.

Segnalazioni di buche, una ricorrenza ormai diventata banalità, succede in tante città e Caserta il suo valido contributo alle statistiche lo fornisce. Ma con una eccezionalità, la sconfitta riportata dai dentisti-bitumatori che non riescono ad averla vinta sulla buca che se la ride.

La storia dobbiamo riproporla ancora una volta, il grottesco della buca che è un foro, ieri mattina s'è riproposto, l'acquazzone del pomeriggio precedente ha agevolato lo sgretolamento dei due centimetri di bitume adoperati per rattopparla all'ultimo intervento, una spalmata di burro su una fetta biscottata che per l'ennesima volta non ha risolto il problema.

Ieri mattina un passante si chinava ad osservarne l'interno, via i due centimetri di bitume insistiamo su questa consistenza alla profondità di oltre un metro si intravvede una tubatura metallica del sistema idrico, una piccola caverna sotto l'asfalto sul quale ogni tanto di manifesta il foruncolo che esplode e che fa arrivare la solita transenna tempestivamente questo sì sistemata dal servizio municipale competente. La transenna dev'essere sempre la stessa a fare da crocerossina al capezzale della buca, reduce di guerra anche lei, strafasciata com'è di nastro biancorosso. Come non ci sono più parole a descrivere questa banalità di cui non si riesce ad aver ragione, l'assessore ai Lavori pubblici più volte chiamato in causa, interviene, segnala al servizio competente che essendo disarmato gira all'impresa convenzionata, passano i giorni, arriva l'intervento, un autocarro con bidone di bitume, un paio di badilate, una sistemata a livellare la toppa, altro giro, altra buca. E la prima automobile che passa del bitume spalmato ne fa subito scempio spandendolo con le ruote dappertutto.

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La buca di via Ruggiero, eroina di resistenza, ne riportiamo la storia con veniale copia-incolla dalle precedenti cronache riportate da questo giornale. Comparve il 16 dicembre scorso, il giorno successivo fu transennata; il 27 febbraio circa due mesi il primo intervento di sommaria copertura con una badilata di bitume; il 3 marzo nuovo sprofondamento, il 7 aprile la riparazione, due giorni dopo, il 9 aprile, ancora sprofondamento, la transenna al capezzale. Arriviamo al 13 maggio, gli organizzatori della gara podistica prevista per domenica 14 provvedono a segnalare con calce bianca le buche e agevolano il servizio "tappabuche" che di martedì 16 maggio interviene anche per la buca di via Ruggiero, la nostra eroina. Tempo 14 giorni e ieri mattina rieccola con la malconcia transenna. Cartella clinica aggiornata: dal 16 dicembre 2022 al 30 maggio sono passati 165 giorni, quattro sprofondamenti, quattro riparazioni per una buca che per guarire ha bisogno di ben altro dei due centimetri di bitume spalmato.
 

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