«Lo Stato ci ascolti o torneremo in piazza». È questo l'ultimatum lanciato dai comitati ambientalisti della consulta «Oltre la terra dei fuochi», nata per contrastare sversamenti di rifiuti e roghi tossici nell'area tra Napoli e Caserta.
L'appello giunge in seguito a una serie di richieste d'intervento inviate alle autorità nazionali e regionali che, per il momento, non hanno ricevuto risposta. «Il 21 luglio scorso racconta Giovanni Papadimitra, rappresentante dei comitati - la consulta, costituita per volontà di oltre quaranta sindaci del territorio, della Diocesi di Aversa e dei comitati, ha chiesto un incontro urgente al Governo, alla Regione Campania e ai Prefetti di Napoli e Caserta. Un atto in continuità con quanto già denunciato nell'esposto presentato il 19 luglio presso la Procura del Tribunale di Napoli Nord, consegnato da nostri rappresentanti direttamente nelle mani della procuratrice Troncone».
A questi due tentativi ha fatto seguito, lunedì 25 luglio, un messaggio pec inviato ai Prefetti di Napoli e Caserta dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi.
Il primo cittadino ha chiesto una riunione con i rispettivi Comitati provinciali sull'ordine pubblico. «Vogliamo rappresentare l'esasperazione dei cittadini che vivono giorno e notte lo stillicidio dei roghi tossici, con seri pregiudizi sulla salute pubblica denuncia Papadimitra -.