La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro, su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord, i conti e i beni di nove società e sei ditte individuali del Casertano, operanti nel settore della produzione e del commercio all'ingrosso di calzature e prodotti di pelletteria; sotto sequestro anche i beni dei legali rappresentanti delle società, indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip quantifica il valore dei beni da sequestrare in due milioni di euro, ma in sede di esecuzione, i finanzieri della Compagnia di Aversa sono riusciti a trovare beni riconducibili agli indagati per mezzo milione di euro.
Per la Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha coordinato le indagini (Procuratore facente funzioni Carmine Renzulli), le società, appartenenti a membri dello stesso nucleo familiare, avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti per quasi sei milioni di euro.