Santa Maria Capua Vetere: tentata rapina in casa poi la fuga dei banditi, incubo per una famiglia

Ha agito una banda di tre malviventi

Sulla tentata rapina a Santa Maria Capua Vetere procedono i carabinieri
Sulla tentata rapina a Santa Maria Capua Vetere procedono i carabinieri
di Marilù Musto
Lunedì 11 Settembre 2023, 08:21 - Ultimo agg. 19:05
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Ore 14 e 45, pomeriggio di domenica inoltrato: tre uomini incappucciati- uno armato - fanno irruzione nel rione Sant'Andrea a Santa Maria Capua Vetere. Un uomo viene preso in ostaggio: «Vogliamo l'oro, diteci dov'è», minacciano i rapinatori puntando la pistola. Succede tutto in pochi secondi. Il "palo" davanti all'abitazione, però, chiama i complici al telefono, impegnati a minacciare il capofamiglia, e avverte i "colleghi" che c'è un pericolo in corso: probabilmente un passante ha capito cosa sta succedendo e la banda lascia l'appartamento, fuggendo a bordo di un'Alfa Romeo nera. L'ostaggio della banda, una volta libero, digita il 112 e i carabinieri si precipitano sul posto. Questa è la dinamica di una rapina finita con un nulla di fatto, ieri.

Sorprende l'orario del colpo, in pieno pomeriggio, subito dopo il pranzo: la banda sapeva che in quel momento la famiglia era vulnerabile e conosceva bene le dinamiche familiari, stando alle indagini. «Un evento stranissimo, a memoria d'uomo non ricordo che ci sia mai stato un caso simile, durante il giorno, dopo pranzo», dice il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra. «Chiederò agli enti preposti un rafforzamento delle forze dell'ordine sul territorio, maggiori controlli nelle periferie, ma credo che la criminalità dilagante non sia una peculiarità di Santa Maria, ma di tutte le città, c'è una emergenza sul piano nazionale.

Di sicuro, non si deve abbassare la guardia», conclude.

Sul caso, i militari della compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno aperto un fascicolo acquisendo - probabilmente - le immagini di telecamere a circuito chiuso nei pressi dello stabile. Ma il tentativo di rapina a Santa Maria non è un caso isolato. La criminalità dilaga di notte come di giorno. L'analogia di questo evento rispetto a una rapina in villa successa giovedì mattina a Succivo, in pieno giorno, potrebbe accendere l'intuito degli investigatori. Si tratta della stessa banda? Giovedì scorso, infatti, tre criminali, incappucciati, anche in questo caso, hanno agito alla luce del sole. Erano le ore 11 e 30 del mattino.

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Una donna di 31 anni fu picchiata in via Madonna delle Grazie da tre balordi e ridotta in condizioni pietose, al punto che fu necessario per lei ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale "Moscati" di Aversa. Le indagini della violenta rapina sono nelle mani dei carabinieri della stazione di Sant'Arpino che stanno mettendo in relazione quest'ultimo caso con quello di Santa Maria Capua Vetere, ma anche con la violentissima irruzione in un'abitazione e in un ristorante a Lusciano il 17 agosto, ai danni del gestore del locale Palazzo Ducale, Luciano Dell'Aversano Orabona. Solo per una circostanza il colpo di Santa Maria Capua Vetere si differenzia con quello di Succivo: qui, i malviventi hanno approfittato del fatto che nella serratura del cancello erano state lasciate le chiavi inserite, forse per dimenticanza. 

 

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