Cormoran Strike, continua la saga di Rowling/Gailbraith

Arriva in libreria la settima avventura dell'investigatore privato inventato da J.K. Rowling

J.K. Rowling
J.K. Rowling
di Santa Di Salvo
Lunedì 11 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 12 Marzo, 07:39
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Arriva in libreria la settima avventura di Cormoran Strike, l'investigatore privato inventato da J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter, con lo pseudonimo di Robert Galbraith. Il titolo, Sepolcro in agguato, è estrapolato da un verso di Dylan Thomas, che di lassù ci perdonerà se lo giudichiamo alquanto bruttino. La consistenza del tomo è ormai imbarazzante: millecento pagine (Salani, 27 euro). Portarselo dietro è impossibile, anche la lettura casalinga comporta qualche rischio. Ma come sempre ne vale la pena.

Sono passati dieci anni dal primo thriller della serie e Strike sembra, anche fisicamente, più in gamba che mai (è una battuta sciocca, i lettori sanno che il detective è un ex militare con una protesi alla gamba destra).

Cormoran ha smesso di bere, è dimagrito ed è in piena attività con l'agenzia che condivide con la socia Robin Ellacott. Come sempre, la loro vita privata finisce in primo piano durante l'indagine, perché la tensione erotica che Galbraith ha costruito libro dopo libro attorno ai due, un decennale «vorrei-non vorrei» che finisce sempre per coinvolgere le storie parallele con i rispettivi partner del momento, sembra sempre fare un passo avanti per poi fermarsi e lasciare in sospeso il lettore.

Strike si divide tra una famelica mangiauomini di mezza età e l'ex compagna Charlotte, bellissima e squilibrata, che accentua il suo ricatto emotivo rivelandogli di avere un cancro. Robin si è trovata un fidanzato agente di polizia ma ci crede poco.

Sullo sfondo c'è il referendum sulla Brexit e un paese che sta perdendo il senso delle regole e cerca nuove strade e nuovi scopi. Facile finire dentro le grinfie di organizzazioni apparentemente caritatevoli che rapidamente si trasformano in sette pericolose. Chiede aiuto alla coppia sir Colin Edensor, il cui vulnerabile figlio Will è stato catturato letteralmente dalla Uhc (Chiesa Umanitaria Universale). Anni prima ha abbandonato l'università, interrotto i contatti con la famiglia e riversato il suo fondo fiduciario nelle «donazioni» richieste dalla comunità chiusa in una fattoria del Norfolk in cui è entrato a far parte. Il leader carismatico, noto come Papa J, è un discutibile personaggio che si è costruito attorno una rete di protezione invalicabile. Molti immobili ricevuti in dono, avvocati costosi, fanatici adoratori, una malefica compagna che maltratta i membri lungo un percorso di realizzazione personale che prevede lavori umili come la pulizia delle stalle o la raccolta di elemosine in barattoli di latta per le strade di Londra, e l'ascesi programmata affamando, umiliando e indottrinando i nuovi discepoli.

La minuziosa ricostruzione del funzionamento della setta affascina e preoccupa chi legge. Gli echi della cronaca dei giorni nostri aggiungono sgomento allo stupore per la facilità con cui vengono manipolati i cervelli. Nello strano pantheon dell'Uhc ci sono bambine annegate e giovani suicidi divenuti profeti e profetesse, vige la promiscuità sessuale e un progressivo clima di isolamento impedisce qualsiasi contatto con l'esterno.

Coraggiosamente, Robin decide di indagare inserendosi nella setta sotto copertura, rischiando lo sfinimento fisico e psicologico che scaturisce in poco tempo in un universo concentrazionario senza orologi e senza calendari, senza assistenza medica e senza le comodità elementari. Contemporaneamente, Strike dal canto suo cerca di rintracciare ex membri della setta, qualcuno dei fuoriusciti disposto a raccontare ciò che ha sopportato. Cosa non facile, sia perché c'è il rischio di morire misteriosamente, sia perché a distanza di anni riaffiora ancora il timore di sprofondare in un abisso ed è forte il desiderio di cancellare anche il ricordo.

Nonostante la lunghezza del romanzo, Galbraith riesce a mantenere alta l'attenzione con la qualità di una scrittura intensa e coinvolgente, che prende per mano il lettore e lo accompagna fino alla fine in questa corsa a ostacoli contro il tempo.

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Intanto continuano le riprese, iniziate a febbraio, della sesta stagione della serie intitolata al «Detective Cormoran Strike», prodotta dalla Bronte Film and Television, la casa di produzione creata apposta per le trasposizioni dei romanzi della Rowling, con Tom Burke nuovamente nei panni del protagonista e Holliday Grainger in quelli della sua partner. In Italia le prime tre stagioni sono andate in onda su Premium Crime, la quinta su Sky, la quarta è rimasta inedita. 

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