Premio Strega 2024 extralarge: in gara in 82. O forse 83

Sette gli autori campani con Raffaele Messina e Carmen Pellegrino

Carmen Pellegrino
Carmen Pellegrino
di Generoso Picone
Venerdì 1 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 2 Marzo, 07:35
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Ottantadue candidature, forse ottantatre. Comunque un record che il Premio Strega, alla sua 78esima edizione, può già iscrivere nel suo albo d'oro. Più delle 80 dell'anno scorso e ben oltre le 74 del 2023 e le 61 del 2021. Sette quelle di autori campani o in ogni caso riconducibili al territorio. Ora toccherà al comitato direttivo, presieduto da Melania Mazzucco, l'ingrato compito di selezionare tra questa folla di titoli usciti dal primo marzo 2023 al 29 febbraio 2024 - i dodici che si giocheranno la partita per la cinquina: venerdì 5 aprile alla Camera di Commercio di Roma nella sala del tempio di Vibia Sabina e Adriano l'annuncio dei dodici semifinalisti, quindi il 5 giugno al teatro romano di Benevento la designazione di quanti, nella serata del 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, si fronteggeranno per la successione a Come d'aria di Ada D'Adamo, la vincitrice dell'anno scorso (Elliot), premiata postuma.

La gara della maggiore rassegna letteraria nazionale è dunque aperta e la giuria degli Amici della domenica ha definito una platea dove compaiono nomi subito accreditati per la vittoria: Viola Di Grado con Marabbecca (La nave di Teseo, proposto da Daria Bignardi), Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli, proposto da Gianni Amelio), Donatella Di Pietrantonio con L'età fragile (Einaudi, proposto da Vittorio Lingiardi), Fabio Genovesi con Oro puro (Mondadori, proposto da Concita De Gregorio), Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano (Einaudi, proposto da Valeria Parrella), Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio, proposto da Matteo Motolese), Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo, proposto da Sandro Veronesi). Altri potranno inserirsi, come Marco Cassandro autore di Eravamo immortali (Mondadori, proposto da Marco Missiroli), Tommaso Giartosio, il quale ha firmato Autobiogrammatica (minimum fax, proposto da Emanuele Trevi), e qualcuno tra i narratori della interessante pattuglia campana che vede sette presenze: a Gli innamorati di Peppe Fiore (Einaudi, indicato da Marco Cassini), Le madri della Sapienza di Eduardo Savarese (Wojtek, da Riccardo Cavallero), Ludmilla e il corvo di Gennaro Serio (L'orma, da Giuseppe Lupo), La ragazza eterna di Andrea Piva (Bompiani, da Nicola Lagioia) e Le mie icone di Giuseppe Mancusi Barone (Guida, da Cesare de Seta), individuati nelle prime tornate, si sono aggiunti L'azzurro dentro di Raffaele Messina (Marlin, proposto da Diego De Silva) e Dove la luce di Carmen Pellegrino (La nave di Teseo, da Gad Lerner).

Messina - di origini siciliane ma vive e insegna a Napoli consegna un romanzo di formazione ambientato tra Capri e la città di Eduardo De Filippo negli anni delle leggi razziali. Pellegrino, cilentana di Postiglione degli Alburni, rievoca invece la vicenda di Federico Caffè e il mistero della sua scomparsa.

Negli 82 c'è anche Lo stemma, il romanzo di Fulvio Abbate (La nave di Teseo) all'inizio autocandidato allo Strega e quindi escluso per poter essere poi riammesso grazie alla presentazione di Sandra Petrignani. Il numero salirà a ottantatre se verrà inserito pure L'ultima spiaggia di Carmen Laterza, pubblicato da Amazon Kindle Direct Publishing, e quindi solo in digitale, e presentato da Laura Massacra. Intanto nella verifica dei poteri editoriali, che contano e parecchio negli equilibri all'interno della giuria dei 400 Amici della domenica, spiccano i 10 titoli di La nave di Teseo, gli 8 dell'Einaudi, i 5 di Bompiani e Mondadori, i 3 di Neri Pozza e Rizzoli, i 2 di Fazi. Tre le etichette campane in lizza: Guida, Marlin e Wojtek. 

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