Dal «Taccuino dal Serraglio» ai Rom di Giannini, le ultime novità di Langella

Due novità in libreria per l'editore-libraio di Port’Alba

L'Albergo dei Poveri
L'Albergo dei Poveri
Venerdì 28 Aprile 2023, 16:24
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Due novità in libreria per i tipi di Langella, l’intrepido editore-libraio di Port’Alba a Napoli. Dopo aver dato alle stampe “’O cunto d’’a gavina” traduzione della celebre “Gabbianella e il gatto” di Luis Sepulveda, Pasquale Langella ha dato alle stampe “Taccuino dal serraglio” (192 pagine, 15 euro) scritto dalla giornalista Stella Cervasio e impreziosito dalle foto di Riccardo Siano. Si tratta di un vero e proprio viaggio all’interno del labirintico Albergo dei Poveri, alla scoperta di chi vi abita all’interno, di chi lì ci lavora, di ambienti ristrutturati e mai utilizzati e di quelli più reconditi, dove il degrado regna sovrano in attesa dei lavori che decreteranno nei prossimi anni la rinascita dell’edificio. Non a caso la prefazione del libro è del ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano; la postfazione è invece affidata a Domenico De Masi.

Progettato a metà del Settecento dall’architetto Ferdinando Fuga per volere del re Carlo di Borbone allo scopo di raccogliere e insegnare un mestiere a tutti i poveri del Regno di Napoli, la realizzazione del Real Albergo dei Poveri rendeva concreto lo spirito filantropico delle idee illuministe allora diffuse nella capitale del Regno. Nei secoli successivi l’edificio, mai realmente concluso, è stato destinato alle più disparate funzioni e ha conosciuto un progressivo degrado. Oggi, come afferma Domenico De Masi, l’Albergo dei Poveri è un «colosso architettonico che troneggia da più di due secoli nella topografia e nella vita della città, quasi rappresentandone una dolente metafora», un colosso la cui sorte è oggetto di accese discussioni, ma che in fondo, nonostante sia ben visibile da tutti, ben pochi possono dire di conoscere realmente.

Il libro di Stella Cervasio, costruito come un taccuino giornalistico ha il grande merito di guidare il lettore in una visita a questo storico monumento, illustrandone lo stato attuale e le varie ipotesi sul suo futuro.

"Taccuino dal Serraglio"

La seconda novità editoriale di Langella è la nuova uscita della preziosa collana “Carte e cartuscelle” in carta d’Amalfi e chiusura in ceralacca (Langella, 25 euro): si tratta di un libretto fotografico di Guido Giannini, decano dei fotografi napoletani, intitolato "Rom", che consta di sei suoi scatti originali in bianco e nero, facenti parte di un più ampio reportage realizzato nel 1979 in un campo rom del quartiere di Scampia, a Napoli. Come sempre nel suo lavoro, la documentazione della cronaca si accompagna a una grande abilità di cogliere la condizione umana dei soggetti ripresi. Un approccio empatico che permette a chi guarda le sue immagini di andare oltre i luoghi comuni e i pregiudizi che ancora accompagnano quel popolo. Nella sua presentazione, Moni Ovadia mette in evidenza che è questo il senso profondo dello sguardo del fotografo.

Rom di Guido Giannini 

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