Procida splende più che mai in questo 2022 che la vede Capitale Italiana della Cultura. E brilla, ancor più, voltandosi alle spalle per scrutare uno dei punti cardine della sua cultura: la marineria. Quando è trascorso ormai un quarto di secolo dalla prima edizione di Procida Marinara di Sergio Zazzera (1997, edizioni napoletane de il Sebeto), eccone una nuova, riveduta e aggiornata di questa completa sintesi storica che rivela come le attività marinare hanno costituito, per secoli, la fonte di reddito principale per Procida, la cui flotta ha conteso a lungo il primato a quella della costiera sorrentina. Oggi, invece, quello di Procida marinara è poco più che un mito. La frammentarietà e la dispersione delle notizie che concernono le vicende della marineria procidana, nonché la difficoltà di accesso a molte delle fonti, ne hanno reso non semplice la ricostruzione, che è stata realizzata col ricorso, oltre che a libri, periodici e documenti di varia natura, anche a reperti di cultura materiale e a fonti orali, pur con le ben note difficoltà esegetiche che vi sono connesse.
A quest’opera fu assegnato il premio Penna d’argento nell’edizione del 1998 della Fiera del libro di Procida. Assente dalle librerie ormai da un quarto di secolo, è riproposta nel momento in cui Procida ha assunto il ruolo di Capitale italiana della Cultura grazie a Sergio Zazzera ed Edizioni Fioranna, casa editrice napoletana sempre attenta ai fenomeni culturali dell’isola.
Lo stesso Sergio Zazzera, spiega così la voglia di raccontare Procida marinara: «La marineria costituisce per Procida - rivela l’autore - insieme con la religiosità, popolare e non, e con l’agricoltura, uno dei cardini della cultura locale. Mi è sembrato giusto, dunque, celebrarne i fasti nell’occasione di Procida Capitale italiana della Cultura 2022». Con lo stesso entusiasmo Anna Fiore, titolare della casa editrice Edizioni Fioranna: «Dal 2008 siamo sempre vicini a tutto ciò che riguarda la cultura di Procida e pubblicare un volume del genere, scritto da una penna autorevole come quella di Sergio Zazzera, per noi è importantissimo. La storia della marineria procidana - spiega Anna Fiore - è uno dei fulcri principali dell’isola. Grazie all’autore abbiamo potuto vedere, toccare documenti storici originali come passaporti o atti di compravendita delle barche. Un vero privilegio. Avere nel nostro catalogo una pubblicazione sulla marineria procidana è per noi motivo di vanto».