La Bologna Childrens' Book Fair ritorna e raddoppia: dal 14 al 17 giugno, con molte novità

La Bologna Childrens' Book Fair ritorna e raddoppia: dal 14 al 17 giugno, con molte novità
di Donatella Trotta
Mercoledì 18 Novembre 2020, 19:26
4 Minuti di Lettura

È il segmento editoriale più vitale, che anche in piena pandemia e durante il primo lockdown ha continuato, anche “da remoto”, a progettare. E sognare. Ora la comunità educante può tirare un respiro (è il caso di dire…) di sollievo: l’editoria specializzata per l’infanzia e la gioventù ritrova la sua vetrina internazionale. Con la storica manifestazione fieristica mondiale Bologna Childrens’ Book Fair che nel 2021, con un prudente slittamento di data rispetto al consueto appuntamento di aprile, riaprirà i battenti dal 14 al 17 giugno (parallelamente alla Bologna Licensing Trade Fair, in programma dal 14 al 16 giugno). Non solo. Ad ampliare l’offerta, anche una nuova iniziativa, BolognaBookPlus: lanciata ieri per potere raggiungere un pubblico più vasto in campo editoriale, attraverso una conferenza internazionale e un’area espositiva proposte in concomitanza con la prestigiosa Fiera internazionale del libro per ragazzi, e affidata a Jacks Thomas, nella sua veste di Guest Director, che si avvale della collaborazione di un team britannico, al lavoro in stretta collaborazione con il team di BCBF e di BolognaFiere.

Il posticipo delle nuove date di BCBF e l’integrazione fieristica sono state lanciate oggi dai vertici di BolognaFiere: : «Continuiamo a lavorare in una situazione di eccezionalità e, ancora una volta, l’editoria ha dato prova di estrema resilienza. Il mercato del libro per ragazzi ha acquisito un’importanza senza precedenti e siamo lieti di poter offrire uno spostamento della data, che ci auguriamo riguarderà solo il 2021, per poter poi tornare, negli anni successivi, a tenere la manifestazione nel mese di aprile», commenta Elena Pasoli, Exhibition Manager di BCBF ha dichiarato. Le fa eco Marco Momoli, Direttore della Business Unit Cultura di BolognaFiere: «Bologna Children’s Book Fair è un brand di eccellenza con una grande leadership, che ci rende comprensibilmente orgogliosi di tutto quanto è stato realizzato negli ultimi cinquant’anni. L’editoria sta acquisendo sempre maggiore forza e la stessa cosa dobbiamo fare noi: la nostra ambizione è sempre quella di rimanere la destinazione di riferimento per il mondo dell’editoria per ragazzi. Dato che le interconnessioni tra editoria, sviluppi digitali, intrattenimento e condivisione delle conoscenze si fanno sempre più strette, è per noi motivo di soddisfazione potere garantire che ciò si rifletta nella nostra offerta».

A guidare l’ennesima innovazione proposta dall’ente fieristico bolognese, punto di riferimento nel mondo, è Jacks Thomas, che dichiara: «È per me un privilegio avere l’opportunità di lavorare con il fantastico team di BCBF e di BolognaFiere per BolognaBookPlus.

L’editoria per ragazzi è un trampolino di lancio per molte cose e la via di accesso a innumerevoli modalità di innovazione e a diverse tipologie di pubblico. È anche molto bello potere lavorare con colleghi di talento, qui nel Regno Unito. In giugno oltretutto Bologna è molto piacevole e spero che riunire il mercato mondiale in questo luogo versatile sia una grande opportunità a cui tutti possiamo guardare, dopo essere stati a lungo privati delle fiere del libro in Europa».

Come si è potuto constatare quest’anno bisestile dell’era Covid-19, durante il quale sono mancate le fiere del libro nella programmazione fieristica del mondo occidentale, BolognaFiere ha dimostrato la sua capacità di resistenza e flessibilità riconvertendo la BCBF del 2020 on line, e nel contempo co-organizzando, tramite Ronbo BolognaFiere Shanghai Ltd., la China Shanghai International Children’s Book Fair (CCBF), assieme a Shanghai Xinhua Distribution Group Co., Ltd., China Education Publishing & Media Group Ltd., e China Universal Press & Publication Co., Ltde Shanghai. Portando così a termine, a dispetto della pandemia, un’altra edizione di successo: vi hanno partecipato 350 espositori provenienti da 21 paesi e territori (di cui 150 internazionali) e 18.963 visitatori, che hanno potuto godere anche di un ricco programma di oltre 300 eventi online e offline.

Aggiungono i vertici di BolognaFiere: «Il settore dell’editoria è al tempo stesso resiliente e in grado di adattarsi: nel 2020 si è registrata un’accelerazione del cambiamento e delle priorità. L’industria mondiale deve far fronte a nuove e diverse sfide e il dibattito sul futuro dei libri, per quanto riguarda le modalità di produzione, distribuzione e accessibilità, è sempre più acceso. La conferenza internazionale della nuova iniziativa BolognaBookPlus, rivolta agli operatori professionali di tutto il comparto editoriale, intende pertanto analizzare le sfide chiave del presente e del prossimo futuro, quali il cambiamento dei modelli di business, la sfida tecnologica, l’accessibilità, la sostenibilità e l’inclusività. Vi parteciperanno relatori e delegati internazionali di primo piano e saranno offerte opportunità mirate a livello espositivo, per ampliare la presenza dell’editoria internazionale a Bologna».

C’è da augurare lo stesso successo della BCBF, dal 1964 crocevia internazionale di scambi di diritti e presentazioni di innovativi progetti di editori, agenti, sviluppatori, illustratori, autori, librai, bibliotecari e di tutti gli altri professionisti che operano non soltanto in ambito editoriale, ma anche nel settore multimediale e delle licenze per i contenuti per ragazzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA