Non solo 8 marzo, è di ogni giorno la lotta contro le diseguaglianze, è quotidiano l'impegno delle donne per esprimere la propria forza e il proprio talento, nei vari ambiti. A loro è dedicata la prima edizione del premio RomaRose, istituito dal Comune di Roma. L'idea è della presidentessa dell'Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, da don Sergio Mercanzin, fondatore del Centro Russia Ecumenica e da Piergiorgio Bassi, imprenditore romano e membro del Consiglio Mondiale per il capitalismo inclusivo. «Uno spazio per celebrare il talento femminile tenendo alta l'attenzione sulle disparità e attuando azioni per annullarla. Con un pensiero speciale alle donne oggi costrette a fuggire per salvarsi da una guerra ingiusta o che stanno combattendo per difendere la libertà».
Lunedì 7 marzo, alle ore 16, in Campidoglio, assieme al Sindaco, Roberto Gualtieri, la Presidentessa Celli premierà una ventina di donne. Ci saranno le due vigilesse romane, Nicoletta Nicolosi e Katia Prece, che hanno salvato la vita ad un ragazzo mentre stava scavalcando il parapetto di Ponte Tazio per lanciarsi nel vuoto. L'operatrice ecologica Federica Pagotto capace di usare infinito tatto e tanta cura, durante le operazioni di pulizia del sottopasso Turbigo, vicino alla Stazione, trasferendo le persone senza fissa dimora in punti di accoglienza.
E ancora: la campionessa olimpica di nuoto Simona Quadarella, la magistrata Paola De Nicola da anni impegnata a contrastare la violenza di genere, Giovanna Melandri presidente del Museo Maxxi, divenuto polo culturale a livello internazionale, Milly Carlucci, l'attrice Anna Safroncik, Claudia Gerini, la comica Emanuela Aureli, il medico Liana Berishvili, Gabriella Palmieri Sandulli, la prima prima donna magistrato al vertice della giustizia sportiva del Coni. La lista continua con le giornaliste Barbara Carfagna del Tg1 e Franca Giansoldati del Messaggero, per il coordinamento della pagina Mind The Gap che da tre anni evidenzia il divario tra uomini e donne e sollecita interventi per colmarlo. Poi Michela Di Biase, consigliera della Regione Lazio, prima firmataria della proposta di legge sulle lauree Stem, la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni. «Il Comune con questa iniziativa premia i talenti femminili che hanno contribuito a rendere Roma Capitale un'eccellenza», spiegano in Campidoglio. La prima edizione del premio sarà moderato dalla presentatrice Rai Monica Marangoni.
Tra gli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale della donna, un convegno al Senato organizzato dalla Commissione d'inchiesta sul femminicidio e violenza di genere.
La Cultura che verrà è il titolo dell'evento per presentare l'Osservatorio per la parità di genere del Ministero del Cultura che si terrà l'8 marzo all'Auditorium Parco della Musica di Roma. All'università La Sapienza in programma un convegno dedicato a Grazia Deledda, la prima italiana a ricevere il Nobel nel 1926. La direttrice del dipartimento di Ingegneria informatica Tiziana Catarci presenterà 4 panchine rosse trasformate in opere d'arte.
A Roma sono 60 gli eventi dedicati alle donne. La novità di quest'anno è che la Festa non si fermerà alla mezzanotte dell'8, ma proseguirà per tutto il mese di marzo. E su tutto il territorio.