Btp Italia, l'offerta parte a razzo: il rendimento può sfiorare il 10%. Boom di domande dei risparmiatori

Via all’emissione delle obbligazioni del Tesoro fruttano l’1,6% fisso più l’inflazione del semestre

Btp Italia, l'offerta parte a razzo: il rendimento può sfiorare il 10%. Boom di domande dei risparmiatori
Btp Italia, l'offerta parte a razzo: il rendimento può sfiorare il 10%. Boom di domande dei risparmiatori
di Jacopo Orsini
Lunedì 14 Novembre 2022, 21:41 - Ultimo agg. 15 Novembre, 11:16
4 Minuti di Lettura

Nel primo giorno di collocamento l’offerta della nuova emissione di Btp Italia ha superato i 3 miliardi di richieste. Il Tesoro ha annunciato infatti di aver collocato attraverso le banche nei portafogli dei piccoli risparmiatori 3,18 miliardi del titolo indicizzato all’inflazione, on 102.883 contratti sottoscritti. Un bond che con il carovita arrivato ormai a sfondare la crescita a doppia cifra sembra riscuotere un certo successo fra gli investitori a caccia di rendimenti in grado di proteggere il capitale dall’aumento dei prezzi

LE CARATTERISTICHE

Il nuovo Btp Italia, arrivato alla diciottesima edizione, ha una durata di sei anni e garantisce un rendimento che non potrà essere inferiore all’1,6% a cui si sommerà poi il recupero dell’inflazione del periodo. Il tasso minimo definitivo sarà stabilito dopodomani, giorno di chiusura dell’offerta, e potrà essere confermato o rivisto al rialzo rispetto a quello già comunicato dell’1,6%. Il titolo è indicizzato all’inflazione italiana - l’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) senza tabacchi - con cedole corrisposte ogni 6 mesi «insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre». Per essere più chiari: se nel semestre il tasso di crescita dei prezzi è stato del 5%, il rendimento del titolo sarà intorno al 5,8% lordo da cui detrarre poi la tassazione del 12,5% prevista per i titoli di Stato: il netto sarebbe perciò il 5,1%.

Se poi nel semestre successivo l’inflazione dovesse scendere al 2% la remunerazione complessiva destinata al sottoscrittore al termine dei dodici mesi sarebbe dell’8,6% lordo (7,7% netto). Nell’ultima rilevazione dell’Istat, quella di settembre, la crescita su base annua dell’indice preso come riferimento dal Tesoro per calcolare il rendimento dei titoli è stata pari all’8,6%. Un valore che proietterebbe il tasso del Btp Italia verso il 10%.

IL BONUS

Previsto anche un bonus per chi manterrà l’obbligazione fino alla scadenza. Per coloro che sottoscriveranno il Btp Italia in questa fase e lo terranno fino a scadenza (22 novembre 2028), è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito.
Con l’inflazione a questi livelli, l’offerta sembra decisamente appetibile. Ma va ricordato che la corsa dei prezzi potrebbe essere vicina al picco e quindi se il carovita tornerà a scendere, anche le cedole torneranno giù. Mentre un Btp con durata residua intorno a sei anni, se comprato ora sul mercato, renderebbe il 3,5% lordo per tutto il periodo. 
Tornando al collocamento, la parte destinata ai piccoli risparmiatori terminerà domani, salvo chiusura anticipata. I titoli si possono sottoscrivere in banca, negli uffici postali o attraverso il conto corrente on line. La seconda fase dell’offerta, prevista giovedì, è riservata invece solo agli investitori istituzionali.

Amazon verso il taglio di diecimila posti (e Bezos annuncia che sarà sempre più filantropo)

LA RISPOSTA

La risposta dei risparmiatori alla proposta del Tesoro è stata quasi in linea con quella dell’emissione dello scorso giugno, quando nel primo giorno di collocamento furono raccolti ordini per 3,4 miliardi (9,4 miliardi il totale a fine sottoscrizione). Ma questa volta più alta è stata la partecipazione dei piccoli risparmiatori: la dimensione media di ciascun contratto è stata infatti la più bassa di tutti i collocamenti di Btp Italia, circa 30.900 euro. In passato comunque, e in particolare nel 2013, 2014 e 2020, le emissioni del Btp Italia sono arrivate a superare abbondantemente anche i 20 miliardi di richieste. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA