Canone Rai tagliato dalla bolletta: il pagamento passerà da 90 a 70 euro l'anno

L'annuncio di Salvini e Giorgetti al termine del cdm

Canone Rai tagliato dalla bolletta: il pagamento passerà da 90 a 70 euro l'anno
​Canone Rai tagliato dalla bolletta: il pagamento passerà da 90 a 70 euro l'anno
Lunedì 16 Ottobre 2023, 12:07 - Ultimo agg. 17 Ottobre, 11:14
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«Ci sarà un primo intervento sul canone Rai che sarà tagliato dalla bolletta dei contribuenti». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa che ha approvato la legge di Bilancio. «Un quarto del canone non viene più pagato in bolletta». Ha aggiunto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti al termine del Consiglio dei ministri. In particolare, il pagamento del canone Rai passerà da 90 a 70 euro l'anno.

 

Il canone in bolletta da 20 a 15 euro

Il canone pagato in bolletta passerà da 20 euro a 15, ovvero sull'anno passa da 90 a 70 euro.

Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm. «Ci sarà una riduzione da 20 euro a 15 euro del canone», ha spiegato, e il vicepremier Matteo Salvini ha precisato come si tratti di una riduzione da 90 a 70 euro annuali.

Come funziona oggi

Finora i contribuenti hanno pagato il servizio, per un importo totale di 90 euro l’anno – con l’eventualità di rateizzazione del valore complessivo in tranche da 9 euro l’una. La somma è da tempo inserita tra le voci della bolletta dell’energia elettrica ma si sta valutando una piccola rivoluzione.

Trasparenza

In precedenza, l’Unione europea si era pronunciata su questo aspetto, sottolineando come ogni Paese membro debba garantire la massima trasparenza riguardo le componenti aggiuntive delle tasse sull’energia. L’avvertimento è stato ribadito anche di recente, visto che da Bruxelles hanno monitorato attentamente il varo del Pnrr. 

Osservatorio Italiano Audiovisivo: profonda preoccupazione per il taglio

«Il taglio del canone Rai in bolletta da 90 a 70 euro imporrà una drastica riduzione delle attività dal 2024 e l'inizio della fine del servizio pubblico radiotelevisivo, se non adeguatamente compensato con altre risorse», lo scrive su X Giancarlo Leone, presidente dell'Osservatorio Italiano Audiovisivo. «Io ritengo che Rai vada rafforzata e non indebolita - aggiunge - Inoltre il taglio del 25% del canone avrà effetti nefasti sugli investimenti Rai nel cinema e nell’audiovisivo. Porte aperte alla concorrenza ed alle piattaforme internazionali. Così si chiude l’unico importante investitore in produzioni indipendenti nazionali»

«L’Osservatorio Italiano dell’Audiovisivo esprime profonda preoccupazione per il taglio al canone #Rai annunciato oggi. Il più importante strumento di investimento in cinema, serie, documentari, animazione e intrattenimento ridurrà drasticamente il proprio apporto rendendo marginale il ruolo della produzione indipendente nazionale», conclude Leone. 

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