Gli italiani possono spendere meno per colpa della pandemia e i consumi crollano nel 2020 per la prima volta sotto la media dell'Ue a 27. È quanto emerge dalle tabelle dell'Istat sul Pil: nell'anno dell'emergenza Covid, fatto 100 i consumi degli europei in media, gli italiani hanno avuto un consumo individuale pari a 98,7, in calo rispetto al 102,1 del 2019. In pratica hanno avuto consumi pari a 19.290 euro a fronte dei 19.560 della media Ue a 27. Rispetto al 2019 si sono persi oltre 1.700 euro a fronte dei mille persi dell'Ue a 27 in media. Nel 2000, anno di inizio delle serie storiche gli italiani potevano contare, su un indice di 120. I dati sul Pil e sui consumi sono legati all'andamento della pandemia da Covid 19 e al lungo periodo di lockdown sperimentato dall'Italia seguito da restrizioni alle attività economiche soprattutto per i servizi.
E sono al tempo stesso la testimonianza degli effetti del marcato impoverimento nel nostro Paese dove, sempre nel 2020, le persone in povertà assoluta sono state un milione in più rispetto all'anno prima, per un totale di 5,7 milioni. E quelle a rischio povertà rischiano un'esplosione e già nel 2019 erano più di un quinto della popolazione italiana. Così, l'Italia perde posizioni nella classifica di tutti i beni e servizi effettivamente consumati dalle famiglie, mentre la Germania, dopo aver perso quasi venti punti dal 2000 al 2010 (da 140,9 a 121,7) ha recuperato fino a 134,4, migliorando anche sul 2019.
Il Paese con l'indice più alto dei consumi individuali rispetto alla media Ue resta il Lussemburgo con oltre 200 punti (in aumento sul 2019) mentre quello con il dato più basso è la Bulgaria con 31 ma in crescita di quasi 10 punti sul 2010 (era a 21,1).
Il dato a prezzi correnti è il peggiore dopo il 2009 quando era risultato 957.430 milioni. Nello stesso periodo in Francia i miliardi persi per la spesa delle famiglie in consumi finali rispetto al 2019 sono circa 90 con un calo del 7,11% (da 1.267 miliardi a 1.177). In Germania la perdita è di circa 60 miliardi ma su un volume superiore (-4,65%). Un calo in percentuale superiore a quello italiano lo ha avuto la Spagna con il passaggio dai 739,557 miliardi di spesa per consumi delle famiglie nel 2019 a 622,189 nel 2020 (-15,87%).
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