Dichiarazione dei redditi più semplice, ecco come si compilerà. E cambia anche il calendario: tutte le novità

Sono alcune delle novità contenute nei due nuovi decreti legislativi che il governo ha varato con l'obiettivo di rendere sempre più disteso il rapporto tra fisco e contribuente

Dichiarazione dei redditi più semplice, ecco come si compilerà. E cambia anche il calendario: tutte le novità
Dichiarazione dei redditi più semplice, ecco come si compilerà. E cambia anche il calendario: tutte le novità
Lunedì 23 Ottobre 2023, 19:55 - Ultimo agg. 25 Ottobre, 09:25
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La riforma fiscale del governo fa un altro passo avanti, con nuove misure sulle scadenze fiscali.Viene rafforzato lo Statuto del contribuente rafforzato anche con l’istituzione di un garante nazionale. Arriva po il modello 730 precompilato ulteriormente semplificato ed allargato ad altri tipi di reddito. Scatta quindi la possibilità di versare i tributi anche con carte di pagamento. E ancora: cambia il calendario dei pagamenti. Tutto questo è contenuto nei decreti legislativi approvati oggi dal Consiglio dei ministri. Vediamo però nel dettaglio cosa cambia nel rapporto tra cittadino e Fisco.

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Scadenze fiscali, i nuovi provvedimenti del governo

Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari. Sono queste le finalità del secondo decreto legislativo approvato in esame preliminare dal consiglio dei ministri. Il decreto persegue diversi obiettivi:

- Razionalizzare, in un quadro di reciproca e leale collaborazione che privilegi l'adempimento spontaneo, gli obblighi dichiarativi, riducendone gli adempimenti;

- Armonizzare i termini degli adempimenti tributari, anche dichiarativi, e di versamento, razionalizzandone la scansione temporale nel corso dell'anno; semplificare la modulistica prescritta per l'adempimento degli obblighi dichiarativi e di versamento;

- Ampliare le forme di pagamento; incentivare l'utilizzazione delle dichiarazioni precompilate; semplificare le modalità di accesso dei contribuenti ai servizi messi a disposizione dall'Amministrazione finanziaria

- Incrementare i servizi digitali a disposizione dei cittadini, prevedendo che agli adempimenti si possa ottemperare anche direttamente per via telematica; prevedere misure volte a incentivare, anche in prospettiva e garantendone la gratuità, l'utilizzo dei pagamenti elettronici, l'ammodernamento dei terminali di pagamento e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

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Utilizzo allargato del 730 precompilato

Il testo semplifica i modelli per le dichiarazioni relative ai redditi, all'Irap e all'Iva ed estende il modello semplificato delle persone fisiche a tutti i contribuenti non titolari di partita Iva. Si semplifica la dichiarazione annuale dei sostituti d'imposta e si elimina la Certificazione Unica relativa ai soggetti forfettari e ai soggetti in regime fiscale di vantaggio.

Più nel concreto le novità riguardano sia le partite Iva che gli altri contribuenti. Per questi ultimi si allarga la possibilità di ricorrere al 730 e ai vantaggi di questo tipo di dichiarazione. In concreto, verranno progressivamente inclusi nel modello anche alcuni redditi che non ne fanno parte: ad esempio i redditi finanziari di tipo diverso o quelli provenienti da investimenti esteri. Un ulteriore correttivo dà la possibilità ai contribuenti che dispongono di un sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) di chiedere che il rimborso relativo alla dichiarazione, o al contrario il versamento se dovuto, siano effettuati direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Si prevede che, a decorrere dal 2024, l'Agenzia delle entrate renda disponibile telematicamente, entro il 30 aprile di ciascun anno, la dichiarazione precompilata anche alle persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli da lavoro dipendente e pensione, estendendo agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata, forniti dai soggetti terzi, l'applicazione dei limiti al controllo formale dell'Agenzia delle entrate di cui all'articolo 5 del d.lgs. 175/2014.

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Partite Iva, ampliata la soglia dei versamenti

Quindi, più nel dettaglio, con questo provvedimento:

- Si riorganizzano gli indici sintetici di affidabilità fiscale; si interviene in materia di scadenza dei versamenti rateali delle imposte;

- Si amplia la soglia versamenti minimi dell'Iva e delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo; si prevede che, salvo casi di indifferibilità e urgenza, l'Agenzia delle entrate sospenda dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre l'invio delle comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance; si modificano i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali;

- Si dispone che, a partire dal 2024, i soggetti tenuti all'invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione, da parte dell'Agenzia delle entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, provvedono alla trasmissione dei dati con cadenza semestrale.

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Il nuovo calendario delle scadenze fiscali

Cambia così il calendario delle scadenze. Per le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e Irap viene introdotta una scadenza generale al 30 settembre, che anticipa di due mesi quella attuale. Invece nei mesi di agosto e dicembre, l’Agenzia delle Entrate sospenderà l’invio di comunicazioni relative a verifiche e delle cosiddette “lettere di compliance” con le quali si invitano i contribuenti a controllare eventuali errori.

Infine vengono alleggeriti gli adempimenti per le partite Iva sottoposti agli Isa.

«Abbiamo semplificato i rapporti tra fisco e contribuente, introdotto i meccanismi di autotutela, cioè quando l’amministrazione sbaglia deve rimuovere gli atti e correggerli a favore del contribuente», ha commentato il viceministro Maurizio Leo. Aggiungendo che le novità in tema di sanzioni (potrebbero diventare più leggere) arriveranno in un momento successivo.

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