È partita ieri la lotteria degli scontrini, la nuova misura voluta dal governo per incentivare i pagamenti elettronici con l’allettante idea di vincite da migliaia di euro. La lotteria prevede premi sia per i consumatori che per gli esercenti.
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Per partecipare bisogna prima inserire il proprio codice fiscale sul portale della lotteria (www.lotteriadegliscontrini.gov.it) e ottenere così il codice a barre e alfanumerico che andrà conservato e portato con sé.
Ma attenzione. Non tutti gli acquisti di beni e servizi permettono di partecipare alla lotteria. Naturalmente non possono partecipare gli acquisti in contanti, gli acquisti online, quelli per i quali si emette fattura e quelli per i quali il cliente chiede la detrazione o deduzione fiscale. Non sono ammesse neanche le spese in farmacia, quelle per la benzina, per l’acquisto di biglietti del cinema e dei musei, gli acquisti fatti con i buoni pasto, anche se elettronici. L’iniziativa ha avuto un grande successo, finora sono oltre tre milioni i codici lotteria rilasciati.
Ma non mancano le polemiche. La Fipe-Confcommercio per esempio segnala che solo il 30% degli esercenti ha fatto aggiornare il registratore di cassa con il software necessario. «In un momento di così grave difficoltà non sono stati neanche cancellati i costi fissi, 300 euro per l’aggiornamento. Per questo – aggiunge l’organizzazione – avevamo chiesto di posticiparne l’avvio a giugno. Ora le persone, prima ancora di ordinare un caffè, chiedono se possono partecipare o meno alla lotteria. In caso di risposta negativa, cambiano locale».