Lotta alla pirateria on line, abusi rimossi in 30 minuti

Via libera definitivo del Senato al ddl contro i ladri di giornali, film ed eventi. Più poteri all’Agcom per intervenire e bloccare subito le piattaforme illegali

Lotta alla pirateria on line, abusi rimossi in 30 minuti
Lotta alla pirateria on line, abusi rimossi in 30 minuti
di Roberta Amoruso
Giovedì 13 Luglio 2023, 01:01 - Ultimo agg. 14 Luglio, 11:57
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 Stop ai pirati on line. È arrivato ieri il via libera definitivo del Senato alla legge che ferma lo streaming illecito di film, di concerti e serie tv, ma più in generale di contenuti audiovisivi, editoriali, a partire da articoli giornalistici coperti dal diritto d’autore, ed eventi. Reati pesanti che saranno puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa di 2.582 euro o 15.493 euro. Un passaggio cruciale sancito da un voto unanime che dà il senso della rotta comune contro un fenomeno che vale oltre 1,7 miliardi di fatturato perso ogni anno nel nostro Paese, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 9.400 posti di lavoro messi a rischio. Solo per l’industria dei contenuti audiovisivi, nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente.


GLI EFFETTI
«L’intervento legislativo era doveroso e dobbiamo ringraziare il Parlamento che a partire dalla scorsa legislatura ha avuto la sensibilità di intervenire con urgenza a tutela del diritto di autore e dei diritti di trasmissione», ha commentato con Il Messaggero Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, «Come tutte le norme che riguardano la tecnologia sarà necessario seguirla e aggiornarla costantemente per rimanere in contatto con le novità del settore, ma è davvero un primo passo fondamentale a difesa di un segmento strategico dell’economia culturale e dell’Audivisivo del nostro Paese». «Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali», ha sottolineato da parte sua Massimiliano Capitanio, commissario Agcom.

 
Nel dettaglio, il testo votato in Aula conferisce nuovi poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), a cui spetta ora di emanare un regolamento, per bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live o contenuti giornalistici.

A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti, spetta all’Autorità il potere di ordinare, con intervento «tempestivo» entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. Una delle novità è poi il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ad Agcom, così da potenziare monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online, tra Iptv, siti e applicazioni pirata. Altro elemento è il contrasto al camcording, le riprese private dei film nelle sale cinematografiche.


LE TUTELE
L’articolo 1 della legge contiene i principi che ispirano le norme: riconoscimento, tutela e promozione della proprietà intellettuale in tutte le sue forme, tutela del diritto d’autore, sostegno anche economico ad imprese, autori e artisti, responsabilizzazione degli intermediari di rete per rendere efficace l’attività di contrasto alla pirateria, salvaguardia della segretezza delle comunicazioni, attuazione di politiche per promuovere la libertà di espressione e informazione. L’Agcom può dunque ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi in maniera illecita, anche adottando provvedimenti cautelari d’urgenza. Ma su questo un ordine del giorno della maggioranza a prima firma Claudio Lotito (FI) accolto dal governo, impegna l’esecutivo a varare un decreto legge con misure più stringenti. 

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