Ryanair contro Di Palma (Enac): basta falsità su di noi

L'amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary contro di presidente dell'Enac Di Palma: «Il rispetto deve essere guadagnato da coloro che lo rappresentano Istituzioni italiane»

Michael O’Leary amministratore delegato del gruppo Ryanair
Michael O’Leary amministratore delegato del gruppo Ryanair
Gianni Molinaridi Gianni Molinari
Mercoledì 3 Aprile 2024, 10:32 - Ultimo agg. 10:50
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Ryanair contro il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma: «False affermazioni su di noi».

In una lettera aperta l'amministratore delegato Micheal O'Leary accusa Di Palma di avere «ripetutamente ingannato sia il governo italiano sia i media, facendo false affermazioni su a inesistente “oligopolio” dell'aviazione italiana, false affermazioni su inesistenti biglietti aerei da 1.000 euro per la Sicilia, e false affermazioni su algoritmi inesistenti che consentono alle compagnie aeree di variare prezzi basati sull'utilizzo del telefono cellulare da parte dei passeggeri». 

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«Non esiste oligopolio nell'aviazione italiana - ha scritto O'Leary - e le tariffe basse continuano ad essere ampiamente disponibili in Italia, finché Ryanair continua a crescere investendo centinaia di milioni di dollari in nuovi aerei, nuove rotte e nuovi posti di lavoro in Italia.

Se vuoi rispetto (come sostieni) per “tutelare i cittadini-passeggeri” - continua - riguardo al costo del trasporto aereo in Italia, allora bisognerebbe chiedere l’abolizione dell’ingiusta tassa comunale, che continua a penalizzare i cittadini/visitatori italiani. Il tuo tempo sarebbe speso meglio incoraggiando il governo italiano ad abolire questa ingiusta tassa municipale invece di fare false affermazioni di un oligopolio inesistente in Italia, quando grazie a Ryanair tale oligopolio non esiste il settore del trasporto aereo»

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