LE SOMME ESCLUSE
Sono invece escluse le somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti; multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.
Intanto i contribuenti sono chiamati a saldare, entro il 30 novembre, la seconda rata. Ma nella logica del “Fisco-amico”, molto caldeggiata anche dal vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ci saranno 5 giorni in più di tolleranza. Secondo quanto previsto dalla legge saranno dunque considerati validi anche i pagamenti effettuati entro il 7 dicembre.