Case occupate, lo scandalo da Nord a Sud

Case occupate, lo scandalo da Nord a Sud
di Gigi Di Fiore
Domenica 11 Agosto 2013, 10:05 - Ultimo agg. 10:07
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L’esercito degli occupanti abusivi non ha colore politico delineato, n barriere geografiche. una massa eterogenea in cui confluiscono stati di necessit, povert, interessi criminali, inerzie delle pubbliche amministrazioni, speculazioni miserabili. Secondo stime approssimative, solo nel 2012 le case di edilizia popolare occupate da abusivi sarebbero state ben 24mila.

Due giorni fa, l’ultimo clamoroso caso napoletano: una famiglia, che aveva ricevuto in assegnazione legittima una casa nel quartiere Pianura, sfrattata dalla camorra del clan Mele. È nato un nuovo neologismo, le case «messe a sistema». Vale a dire: sottratte alla legalità con la violenza, per riassegnazione decisa e voluta dal capoclan. Con 400 euro, violati i domicili, imballate masserizie dei legittimi inquilini e locali messi a disposizione di gente amica o vicina al clan. A Napoli, era già successo sei anni fa nel rione Pazzigno. Una novantina erano diventate allora le famiglie abusive, intervennero più volte gli agenti in divisa da sommossa per poter eseguire gli sgomberi.

Un fenomeno tutto napoletano? Gli ultimi dati della città di Milano parlano di 1174 alloggi comunali in mano agli abusivi, sono invece 2206 quelli dell’Aler (l’ex Iacp) non abitati da gente autorizzata.