Turisti morti nella Solfatara, via al processo: sette a giudizio, a marzo la requisitoria

Una famiglia veneziana distrutta nella tragedia della solfatara del 12 settembre 2017
Una famiglia veneziana distrutta nella tragedia della solfatara del 12 settembre 2017
Martedì 14 Gennaio 2020, 13:53 - Ultimo agg. 15 Gennaio, 07:12
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VENEZIA - Verranno tutti processati con rito abbreviato i sette imputati della "Vulcano Solfatara Srl" per il disastro della Solfatara. Il processo si è aperto oggi al Palazzo di Giustizia di Piazza Cenni, davanti al Gup del Tribunale di Napoli. Il sito naturalistico di Pozzuoli è chiuso da quel 12 settembre 2017, data in cui persero la vita, durante una visita turistica, i coniugi veneziani di Meolo Massimiliano Carrer e Tiziana Zaramella e il figlio Lorenzo: il ragazzino, avvicinatosi alla zona della fangaia (che sarebbe stata “aperta al pubblico e liberamente percorribile, senza alcun divieto di accesso”, come scrivono i Pm nella loro richiesta di rinvio a giudizio) per scattare una foto, precipitò in seguito all’apertura di una voragine sotto i suoi piedi, che inghiottì uno dopo l’altro, stordendoli con i gas del sottosuolo, anche il papà e la mamma, precipitatisi a ruota nel vano tentativo di salvare il ragazzo. Sopravvisse solo il figlioletto più piccolo dei Carrer, che ha assistito impotente al dramma e oggi vive con la zia.

Dovranno rispondere al tribunale quindi Giorgio Angarano, 72 anni di Pozzuoli, legale rappresentante della “Vulcano Solfatara srl”, l’unico a richiedere l’abbreviato condizionato al deposito di una propria consulenza tecnica, ammessa dal Gup, e sei soci della stessa: Maria Angarano, 74 anni di Pozzuoli, Maria Di Salvo, 70 anni, di Pozzuoli, l’omonima Maria Di Salvo, 40 anni, di Napoli, Annarita Letizia, 70 anni, di Pozzuoli, e Francesco Di Salvo, 44 anni, di Napoli. A giudizio anche la stessa società in persona del suo legale rappresentante. L’udienza è stata aggiornata al 4 marzo 2020 per la requisitoria dei magistrati della pubblica accusa, mentre il 12 e il 17 marzo toccherà agli interventi delle difese.

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