«Nemmeno una bestia ammazza in quel modo i propri figli», sono le parole del genero di Alessandro Pontin, l'uomo che nel padovano, a Trebaseleghe, ha ucciso i figli adolescenti e poi si è tolto la vita. «Che uomo era questo?», continua Aldo Cazzarotto, padre di Roberta e nonno delle vittime. E lo sfogo è ancora più doloroso perché l'uomo sottolinea come sua figlia avesse segnalato più volte l'ex marito ai carabinieri.
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Alessandro Pontin, separato dalla moglie, non pagava gli alimenti in modo adeguato.
Pietro, 13 anni, e Francesca, 15, sono stati uccisi nel sonno con un coltello. La scoperta dei cadaveri nella tarda mattinata di ieri è stata fatta dal fratello dell'omicida, zio dei due ragazzi, che ha poi chiamato subito i carabinieri. Inizialmente sembrava che l'uomo avesse semplicemente sequestrato i due ragazzi, ma poi è arrivata la tragica scoperta.