Preoccupa in provincia di Latina la situazione dei contagi fra gli indiani che lavorano nelle campagne. Da circa un mese la comunità indiana è sotto osservazione, con screening che vengono effettuati dalla Asl direttamente nelle aziende agricole del territorio e controlli a tappeto finalizzate alla verifica del rispetto delle quarantene.
«Ci sono stati diversi casi nella comunità che stiamo seguendo, abbiamo promosso test nelle aziende agricole e c'è una collaborazione, con un tavolo di lavoro, con il prefetto e i vari comuni coinvolti», rassicura la direttrice generale della Asl pontina Silvia Cavalli sottolineando all’Adnkronos Salute l’impegno dell’azienda sanitaria. «La popolazione Sikh – ha aggiunto - ha aspetti peculiari di sovraffollamento abitativo che acutizzano la diffusione del virus e stiamo lavorando per intervenire con una gestione attiva grazie al Dipartimento di Prevenzione».
Balzo dei positivi, allarme tra gli indiani
Secondo i dati aggiornati ad oggi, sul totale dei positivi in provincia si contano 262 cittadini indiani e 36 minori anche in età scolare. La situazione è sotto stretta osservazione da parte di tutte le istituzioni. La prefettura ha riunito nei giorni scorsi Asl e sindaci dei comuni interessati, primo fra tutti Sabaudia ma anche Latina, San Felice Circeo, Terracina, Pontinia, Aprilia e Fondi.
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Da un incontro con il capo della comunità religiosa indiana è emerso che gli arrivi sul territorio sono stati moltissimi e il grande lavoro, condotto dalla Asl e dalle forze dell’ordine, sarà ora rintracciare tutte le persone già arrivate e verificare che rispettino le restrizioni e l’isolamento. E’ una goccia nel mare. Tra le ipotesi in campo c’è quella di individuare una o più strutture covid da utilizzare per la quarantena, ma anche di avviare vaccinazioni direttamente nelle aziende non appena ci sarà disponibilità di vaccini.