Annalisa e Francesco Muglia si sono sposati solo da un paio di mesi ma la loro storia d'amore è nata molti anni fa. Dal primo messaggio sui social alla proposta di matrimonio, Annalisa ha deciso di far entrare nella sua quotidianità i suoi fan con una nuova intervista in cui rivela come procede la vita da "sposina". La loro relazione è custodita gelosamente dalla cantante che non ha mai rivelato nulla fino a poco tempo prima delle nozze. Andiamo a leggere insieme come è nato il loro amore e come sono arrivati a dirsi il fatidico "sì".
Annalisa e Francesco Muglia, dal primo incontro alla vita tra Milano e Savona
Annalisa ha raccontato in una recente intervista che il primo incontro con il marito risale al 2021. «L’ho conosciuto due anni fa a un evento di Costa Crociere dove lavora. È stimolante, di grande iniziativa, creativo, in testa ha sempre mille progetti e cose da fare.
«Viaggiamo tanto nel weekend per raggiungerci»
Annalisa ha raccontato la sua nuova vita da moglie e marito, insieme a Francesco Muglia: «Viviamo tra Savona, Genova, Milano come prima di sposarci. E il fatto che lui sia molto impegnato è una garanzia che capisca quanto lo sono anch’io, quanto debba spostarmi per lavoro. Mio marito sa che per me ogni settimana è diversa dall’altra, il lavoro non mi consente una vita “regolare”. Viaggiamo tanto nel weekend per raggiungerci. Giusto che sia così: sposarsi significa trovare un equilibrio senza rinunciare a niente di se stessi. Per mio marito le giornate sono più schematiche, molto organizzate e fitte. In questo ha i suoi punti fermi, è abitudinario. Io invece non ho mai giornate una uguale all’altra e spesso non faccio caso agli orari. Se sto lavorando non mi fermo finché non ho finito».
Sul matrimonio
La cantante di Mon Amour ha condifato durante l'ultima intervista a Grazia che non aveva mia pensato di sposarsi, anzi.
«Non l’ho mai sognato. Però da qualche anno, alle feste di nozze degli amici, ho cominciato a immaginare la mia, a pensarla come una giornata in cui condividere felicità con le persone care. Poi è stata proprio così: non ho mai coltivato il significato religioso del matrimonio, quanto il suo potere di comunicare la gioia di quelli che si amano a chi sta loro vicino».
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