Aurora Ramazzotti, lo sfogo (in ritardo) contro la violenza sulle donne: «Mi terrorizza dover spiegare a Cesare perché esiste»

La figlia di Michelle Hunziker ed Eros ha scritto un suo pensiero in merito alla giornata contro la violenza sulle donne attraverso un post Instagram

Aurora Ramazzotti, lo sfogo (in ritardo) contro la violenza sulle donne: «Mi terrorizza dover spiegare a Cesare perché esiste»
Aurora Ramazzotti, lo sfogo (in ritardo) contro la violenza sulle donne: «Mi terrorizza dover spiegare a Cesare perché esiste»
di Cristina Siciliano
Domenica 26 Novembre 2023, 16:00
3 Minuti di Lettura

«Un giorno in ritardo e riassunto sempre troppo brevemente, ma tanto un giorno non basterebbe e neanche tutte le parole del mondo». Sono queste le parole che Aurora Ramazzotti ha scritto (in ritardo) a corredo di un post Instagram in cui ha espresso un suo pensiero in merito al 25 novembre, la giornata contro la violenza sulle donne.

A pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dall'ex fidanzato che non accettava la fine della loro relazione e il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne, Aurora Ramazzotti ha scelto di condividere il suo sfogo e le sue paure con i suoi follower sul suo profilo social. 

«Arriverà il momento in cui Cesare mi chiederà perché esiste un giorno contro la violenza sulle donne? Lo spero così tanto, perché se avrò fatto un buon lavoro, storcerà il naso davanti a qualsiasi forma di violenza, sia psicologica che fisica, dichiarerà il suo disagio quando ne sarà testimone - ha scritto Aurora Ramazzotti su Instagram -.

Per lui, spero, non ci sarà distinzione ma forse si domanderà perché proprio le donne? E io dovrò essere brava a spiegarglielo. Tutto questo mi terrorizza».

La figlia di Michelle Hunziker ed Eros ha aggiunto: «Non ho idea di cosa provi un maschio a sentirsi parte di qualcosa di così orribile, perché lo so (e lo sappiamo) che non si tratta di tutti. Ma penso che tutti invece siano colpiti dalla violenza di genere, anche gli uomini stessi soffrono gli stereotipi con cui si confrontano». 

 

«Mio figlio avrà dentro un mondo che è diverso dal mio e dovrò fare del mio meglio per esserci e insegnargli a sentirsi libero di provare qualsiasi emozione - ha aggiunto Aurora Ramazzotti -. Quelle belle e quelle brutte. Quelle che provengono da te e quelle che provengono da costrutti sociali che inevitabilmente fanno breccia in casa. Allontanandosi da un comportamento dichiarandolo sbagliato sia che ne sia vittima o artefice, ad esempio, o riconoscere quando c'è un disequilibrio. Ed essere sempre in ascolto. Con rispetto l'uno per l'altro ma in ascolto». 

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