Fabio Volo: «La separazione non è un fallimento. Amo ancora Johanna. Ora torno a Brescia e riapro la panetteria di papà»

Fabio Volo: «La separazione non è un fallimento. Amo ancora Johanna. Ora torno a Brescia e riapro la panetteria di papà»
Domenica 12 Novembre 2023, 10:04 - Ultimo agg. 14 Novembre, 09:08
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Fabio Volo ha dato gioia e ha ricevuto gioia. Poi non sa se andrà in Paradiso. Non sa nemmeno se esiste. Sicuramente, come racconta al Corriere della Sera, «paradiso, purgatorio e inferno credo siano qui, in questa vita». Ora, attualmente, si trova in Purgatorio, appena uscito dall'Inferno. Ma la separazione da Johanna non c'entra nulla. 

La separazione

«Ci siamo lasciati proprio per evitarlo.

L’inferno è quando finisci dentro a un problema e non riesci a vederne l’uscita. Sono i tuoi limiti. E non è che poi non ci rientri più». In "Tutto è qui per te", il suo tredicesimo romanzo, il primo senza la sua compagna, Fabio racconta di Luca, un 50enne che si lascia, che scopre una nuova vita non per forza migliore incontrando anche tre donne risolte. «La separazione non è un fallimento. I rapporti si evolvono, conta l’intelligenza. Io non credo di amare meno la madre dei miei figli. E non credo che lei ami meno me. C’è un modo di stare insieme diverso. Oggi ci preme creare un ambiente amorevole per i nostri figli. Siamo anche andati in vacanza insieme, in Amazzonia».

Le donne

Una storia finita ormai da tre anni in cui Fabio ha cercato di darsi più di una spiegazione: «Quando incontri una persona, quella è una promessa di felicità. Se la promessa non si avvera, ti arrabbi. È come un tradimento. Ma l’altra persona non c’entra. La promessa è una tua proiezione, sei tu che carichi l’altro di questo peso. Se non hai risolto i tuoi nodi, non risolvi niente». E la risposta non è per forza trovare un'altra donna, racconta ancora al Corsera. Anche perché «la donna più importante della mia vita è stata ed è ancora la madre dei miei figli. Rimane lei, domani non so». Dove è finito il "donnaiolo" di una volta? «Avevo quell’immagine lì, dello womanizer, come dicono in inglese. Ma non mi appartiene più. Ho fatto le cose giuste negli anni giusti, non ho il regret di andare in discoteca a 51 anni, sarebbe un fallimento».

I figli

Oggi con i suoi figli Gabriel e Sebastian, Fabio ha un dialogo continuo: «Quello che faccio con loro è parlare per fargli capire che con me possono parlare di tutto. Do pochi giudizi. Loro sono dei mini adulti, cerchi di dirgli delle cose e scopri che hanno sempre saputo. Sentono tutto». La separazione? «Per adesso vedo dei bambini sani, comprensivi».

Dalla sua separazione a quella tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno: «Non penso che in quei fuorionda lei abbia scoperto un uomo che non conoscesse. Per altro era molto più fastidioso il modo in cui lui camminava. Ma lungi da me giudicare, errori ne ho fatti un sacco nella vita. Il problema è un altro».

La panetteria

Il sogno di Fabio Volo? «Mi piace la vita che faccio. Ma ora riaprirò la panetteria di famiglia, a Brescia. Torno alle origini. Non che mi metterò a fare il pane, eh. Devo ancora visualizzare cosa ci sarà dentro. Forse sarà una catena. Dentro però ci sarà la foto di papà».

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