Ha la febbre e non va al lavoro: licenziata. «Volevano il certificato nel weekend, ma ho dovuto aspettare lunedì per vedere il mio medico»

Angelina afferma di aver chiamato per avvertire che non sarebbe riuscita a coprire il suo turno, ma non è stato sufficiente

Ha la febbre e non va al lavoro: licenziata. «Volevano il certificato nel weekend, ma ho dovuto aspettare lunedì per vedere il mio medico»
Ha la febbre e non va al lavoro: licenziata. «Volevano il certificato nel weekend, ma ho dovuto aspettare lunedì per vedere il mio medico»
di Hylia Rossi
Domenica 28 Gennaio 2024, 17:00
3 Minuti di Lettura

La salute dei propri impiegati dovrebbe certamente essere una priorità per il datore di lavoro, e non solo per una questione di empatia e comprensione nei confronti delle difficoltà affrontate da un altro essere umano, ma anche per una questione di pura convenienza personale: un dipendente riposato e felice è, tendenzialmente, in grado di produrre meglio e di più rispetto a chi è esausto o malato. 

Eppure, sembra che in alcuni casi questa logica venga messa da parte in favore di un licenziamento in tronco, forse dietro la consapevolezza che qualcun altro sarà sempre e comunque disposto a prenderne il posto e che necessita di uno stipendio, per quanto basso possa essere. 

Una ragazza ha pubblicato un video sul suo account TikTok in cui racconta di essere stata licenziata dal suo lavoro in negozio dopo aver saltato due giorni di lavoro a causa di una febbre a 38: i datori di lavoro avrebbero voluto il certificato medico, ma lei non avrebbe potuto ottenerlo né vedere il dottore durante il fine settimana. 

La ragazza usa il suo account social per sfogare la propria rabbia e frustrazione dopo essere stata vittima di un licenziamento a suo dire ingiusto.

Facendo il dito medio alla telecamera, Angelina impreca contro il negozio per cui lavorava e spiega: «Sono degli str***i. Gli ho detto che avevo la febbre a 38, che stavo male, e ancora sto male. Gliel'ho detto».

A quanto pare, la semplice comunicazione non è stata abbastanza, però: «Sarei andata dal dottore lunedì ma a quanto pare hanno deciso di licenziarmi prima perché hanno detto che non mi sono presentata per due giorni senza portare il certificato medico». Tuttavia, Angelina si è sentita male il sabato e avrebbe in ogni caso dovuto aspettare il lunedì per poter andare dal dottore. 

La ragazza, poi, si lamenta ancor di più di ciò che è successo considerando che veniva pagata 13 dollari l'ora: «Prendete in giro i clienti e soprattutto i dipendenti facendoli lavorare più di quanto dovrebbero senza mai la prospettiva di un aumento. Fate schifo, voi e le vostre politiche».

Gli utenti hanno approvato lo sfogo di Angelina e più di qualcuno ha raccontato la propria esperienza, molto simile a quella vissuta dalla ragazza: «Mi hanno licenziata perché sono andata alla mia cerimonia di laurea», «Sono stata licenziata il mese scorso, senza motivo, e ho quasi perso la casa e la macchina». Poi, c'è chi fa presente: «Addirittura il certificato medico per un addetto alle vendite? Questi manager sono ridicoli».

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