Francesca De André operata d'urgenza: «Non posso più avere figli»

L'ex Gf Vip ha subito un'operazione di salpingectomia bilaterale, esportazione di entrambe le tube di Falloppio

Francesca De André operata d'urgenza: «Non posso più avere figli»
Francesca De André operata d'urgenza: «Non posso più avere figli»
Mercoledì 6 Settembre 2023, 14:00
5 Minuti di Lettura

Francesca De André ha lasciato senza parole i suoi fan quando questa mattina ha deciso di raccontare le sue ultime settimane molto dolorose. La ragazza, ex Gf Vip, ha svelato di essere stata operata d'urgenza perché, dopo alcuni controlli e visite mediche, i dottori le hanno trovato alcune «masse» da rimuove il più presto possibile per poi analizzarle.

Francesca ha poi raccontato quale è una delle conseguenze principali a seguito di quest'operazione d'urgenza. 

Francesca De André ha raccontato tramite un post Instagram di aver scoperto di avere alcune masse sospette e hanno dovuto esportarle le tube di Falloppio.

La ex concorrente del Gf Vip ha scritto: «Eccomi tornata! Non stavo bene, sentivo che c’era qualcosa che non andava.

Mi faccio prescrivere delle ricette dal mio medico e prenoto le analisi e visite del caso. Era venerdì. Andai all’appuntamento per l’ecografia e venne fuori che mi trovarono delle “masse” che da subito risultarono da rimuovere quanto prima, per verificarne anche la natura con successivo esame di biopsia. Nel poliambulatorio dove feci la prima visita purtroppo non avevano strumenti aggiornati abbastanza da potermi fornire ulteriori informazioni o comunque dettagli, così il medico, un po’ di prassi in questi casi, mi prescrisse dei marcatori tumorali da fare immediatamente la mattina successiva e contattò un collega dell’ospedale di Pistoia (trovandomi in Toscana in quei giorni) fissandomi un appuntamento, ecografia di secondo livello, il lunedì successivo. Fatti gli esami del sangue e ritirarti i risultati mi recai il famoso lunedì nell’ospedale di Pistoia dove mi venne detto che ero da ricoverare immediatamente, trattare ad alto dosaggio con antibiotici endovena per abbassare la grave infiammazione/ascesso che mi si era creata con rischio di setticemia oltre ad altre che vi evito…E poi operare. Tutto d’urgenza. Partiamo dal presupposto che ero all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove sono stati super professionali, ma mi trovavo ad almeno un’ora da qualunque eventuale persona d’appoggio, Puka, la mia cagnolina, l’avevo lasciata giusto per il tempo della visita ad una mia amica, valige in albergo…ecc. Insomma, dovevo tornare a Milano per forza. Firmai per uscire contro ogni parere dei medici, presi la macchina, e andai a prendere Puka, lo stretto indispensabile , e partii per Milano. Un viaggio dei peggiori che ricordi: coda interminabile, durato 4 ore invece di due e mezza, con dei dolori che non augureresti al tuo peggior nemico. O forse sì…vabbèh! Arrivata a Milano svenni qualche ora a casa di un amico, fratello, e della sua splendida fidanzata, la mattina presi la macchina, affidai nelle migliori mani Puka, e andai al pronto soccorso della Clinica Mangiagalli. Lì, dopo aver fatto leggere i vari referti che portai, decisero di visitarmi e rifarmi tutte le analisi da capo (simpaticamente le mie vene in quei giorni giocavano a nascondino quindi non vi dico per la prima volta in vita mia quanto ho odiato gli aghi). Decisero di ricoverarmi subito, iniziare la terapia endovenosa per poi operarmi. Iniziò così la mia “vacanza” ad agosto in ospedale. Presi conoscenza parlando con i medici dell’operazione al quale sarei andata incontro, nel quale mi avrebbero rimosso anche le “masse” da analizzare, poi: salpingectomia bilaterale (esportazione di entrambe le tube di Falloppio ndr.). Non posso negare che mille pensieri mi hanno sovrastata. Ebbene sì. Da quel momento succede qualcosa che ti apre la visione e i pensieri sulla tua vita. Inevitabile come in tutte le esperienze dove subisci dei cambiamenti, dei rischi, che potrebbero cambiarti la vita. Ho realizzato che, anche se non erano e non sono in programma in questo momento della mia vita, comunque non posso più avere figli naturalmente. Ed è anche andata bene! Perché rischiavo per la mia situazione che dovessero levare tutto…tutto vuol dire che sarei rimasta completamente sterile. Quindi è andata da Dio! Il periodo in reparto con le infermiere, le hoss, che ad agosto erano lì a lavorare, a star dietro a persone che non stanno bene, ma sempre col sorriso, l’ho preso cercando di rimanere positiva e chi di voi mi conosce sa che non potevo mai passare le settimane ferma in un letto! Ho fatto un po’ di cinema anche lì ovviamente e se devo dirla tutta è stato un periodo anche con lacrime e preoccupazioni, ma con tanta esperienza in più nel mio bagaglio e tante risate che mi sono fatta con le conoscenze che ho creato lì. Mio fratello c’era e per me è stata la cosa più bella del mondo! Che dire, mi avevano detto di stare ferma a letto eh…ma appena sveglia dall’anestesia mi sono alzata in piedi e se devo dirla tutta volevo una sigaretta. Sto aspettando ancora l’esito di alcuni esami, benigno o maligno? Ma sapete cosa? Sono e voglio rimanere positiva, è comprovato che in questi casi lo stato d’animo conta tantissimo, quindi andrà tutto bene». 

 

I fan e chi conosce Francesca le augurano il meglio dopo questa brutta situazione e sperano che tutto possa andare per il meglio. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA