Mamma dice no ai festeggiamenti per la figlia: «Celebreremo solo il primo e il 16esimo compleanno, e il diploma». Ecco perché

A quanto pare, l'avversione di Marissa per le feste di compleanno deriva da anni e anni di esperienze negative

Mamma dice no ai festeggiamenti per sua figlia: «Celebreremo solo il primo e il 16esimo compleanno, poi la laurea». Ecco perché
Mamma dice no ai festeggiamenti per sua figlia: «Celebreremo solo il primo e il 16esimo compleanno, poi la laurea». Ecco perché
Venerdì 23 Febbraio 2024, 15:26 - Ultimo agg. 16:08
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Il giorno del proprio compleanno non ha la stessa valenza per tutti: c'è chi lo attende con ansia e ama organizzare una festa incredibile e chi, invece, guarda con orrore l'avvicinarsi di quel momento. La qualità del rapporto delle persone con il compleanno dipende da tanti fattori come, per esempio, la paura di invecchiare, la personalità particolarmente sociale o meno che si possiede e... le esperienze passate.

In effetti, se non si è abituati a festeggiare, potrebbe risultare difficile fare lo sforzo di accomodare le esigenze altrui, soprattutto durante il "nostro" giorno.

D'altronde, se la famiglia ci ha abituati a sorprese, feste e regali (di nostro gradimento), rinunciarvi non è semplice.

Una donna, Marissa Light, dopo aver partecipato a decine di feste di compleanno di bambini, ha deciso di dire "no" ai festeggiamenti dopo la nascita di sua figlia e ha scelto di festeggiare solamente il primo e il 16esimo anno, poi si brinderà per il suo diploma. Il ragionamento dietro la sua decisione non ha convinto tutti, però. 

  

Il punto di vista di Marissa

Marissa Light ha deciso di esporre la sua particolare idea sulle feste di compleanno per la figlia tramite un video pubblicato su TikTok, il quale ha presto raccolto milioni di visualizzazioni e, soprattutto, migliaia di commenti sulla questione. «Per nessun motivo organizzerò a mia figlia una festa di compleanno ogni anno - mette subito in chiaro la donna -. Ecco come andrà: avrà una festa per il suo primo anno, per i 16 anni e poi per il diploma. Oltre a questo, basta».

A quanto pare, l'avversione per le feste di compleanno deriva da anni e anni di esperienze negative. Quando ancora non era mamma, Marissa è stata presente «a tanti compleanni di bambini, di tre anni, sette, dodici... e mi dispiace, ma per qualcuno che non aveva neppure figli, come me al tempo, non sono divertenti, e non credo il ragazzino sapesse che c'ero. Non ho intenzione di forzare i miei amici e la mia famiglia a fare lo stesso».

La reazione degli utenti

Naturalmente, non intende dire che la sua decisione, dettata da una preferenza personale, debba essere seguita da altri: «Se ti piace davvero organizzare una festa di compleanno per tuo figlio, fai pure, tesoro. Fai quello che preferisci. Non dico certo agli altri come vivere la loro vita... Semplicemente, io non lo trovo necessario e non ho intenzione di farlo». Il problema di Marissa, quindi, è relativo al fatto di essersi troppo spesso sentita obbligata a partecipare a eventi noiosi per tanti e preceduti, per gli organizzatori, da stress e ansie. Oltretutto, aggiunge, «Non voglio gente in casa mia per tutto il giorno».

Alcuni utenti si dicono d'accordo con il suo ragionamento, ma la maggior parte affermano che questa decisione avrà conseguenze negative sulla figlia: «Poverina. Perché derubarli delle feste di compleanno? Non sono per TE, sono per LORO», «Tutti meritano una festa ogni anno, anche una cosa piccola con qualche migliore amico e amica».

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