Papà di due figli lascia il posto fisso per fare il fornaio: «Lavoro due giorni a settimana e guadagno più di prima»

Maurizio Carcò lavorava a tempo pieno, ora si dedica alla sua passione e ha più tempo per la famiglia

Papà di due figli lascia il posto fisso per fare il fornaio: «Lavoro due giorni a settimana e guadagno più di prima»
Papà di due figli lascia il posto fisso per fare il fornaio: «Lavoro due giorni a settimana e guadagno più di prima»
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 16:40
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Negli ultimi anni, sempre più persone stanno riconsiderando le proprie priorità, spesso cambiando radicalmente stile di vita. Il periodo pandemico, soprattutto, ha indotto molti a valutare diversamente il rapporto tra il lavoro e la vita privata, arrivando a compiere scelte che, fino a poco tempo prima, non avrebbero avuto il coraggio di intraprendere. È emblematico il caso di Maurizio Carcò, che ha deciso di lasciare il lavoro di una vita per dedicarsi alla sua vera passione, come racconta la Repubblica.

La molla che ha spinto Maurizio (sposato e con due figli adolescenti) a cambiare vita è stata la ricerca della felicità, che per lui ha l'odore...del pane.

Maurizio, infatti, ha lasciato il suo impiego a tempo indeterminato presso la multinazionale Electrolux, per aprire un forno: «Sembra impossibile, ma ho raggiunto la vera felicità», ha dichiarato.

Maurizio ora vive e lavora a Limbiate, Brianza. Il suo, però, non è un forno qualsiasi: si produce un pane impastato a mano, biologico, cotto a legna. Maurizio, parlando della sua scelta, ha raccontato: «Non ha senso lavorare senza gioia, adesso ho trovato la strada giusta. Sembra impossibile, ma ho raggiunto la vera felicità».

Paradossalmente, i suoi introiti sono aumentati: «Lavoro su prenotazione, così evito sprechi.  Oggi guadagno più di prima, sui duemila euro. E potrei guadagnare ancora di più se aprissi tutti i giorni, ma non mi servono altri soldi, e preferisco avere tanto tempo libero», ha raccontato il 49enne. Ma quella di Maurizio non è stata una fuga: «Mi piaceva quel lavoro, facevo il controllo qualità degli elettrodomestici. Avevo anche tutta una serie di benefit. Ma mi mancava qualcosa. Non mi sentivo abbastanza utile, non creavo nulla. Oggi invece creo con le mie mani, faccio un pane buono e che fa bene», ha dichiarato. 

La genesi della sua scelta risale al 2015: all'epoca, infatti, Maurizio si è iscritto a un corso di panificazione, imparando l'arte che poi gli sarebbe servita per cambiare il corso della sua vita. Da quel momento, infatti, Maurizio ha continuato a imparare, iniziando a produrre pane per i suoi amici. 

Una volta presa la decisione definitiva, Maurizio ha riadattato un negozio sfitto che gli aveva lasciato sua madre, riadattandolo e investendo 25mila euro. Sua madre, però, all'inizio non ha accettato di buon grado la scelta del figlio: «Mia madre odia i forni, ma quando mi  ha visto motivato, si è arresa», ha ricordato Maurizio.

Quindi, dopo gli investimenti e dopo un corso regionale che gli consente di produrre e vendere, Maurizio ha intrapreso un cammino inusuale, che lo sta ricompesando. 

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