Mariano Scognamiglio, il ristoratore napoletano ad Arezzo chiude: «Sabotato perché gay»

«Siamo stati costretti a subire discriminazioni semplicemente per essere noi stessi»

Mariano Scognamiglio
Mariano Scognamiglio
Giovedì 25 Gennaio 2024, 12:30
2 Minuti di Lettura

Mariano Scognamiglio, proprietario e chef del ristorante «Da Mariano» ad Arezzo, noto per la sua partecipazione al programma televisivo Quattro Ristoranti, condotto da Alessandro Borghese, quattro anni fa, chiude la sua attività.

Oltre al grave danno economico della pandemia e al trasferimento in una zona poco turistica Mariano, che gestiva il ristorante insieme al suo compagno, attribuisce il declino del suo locale all'omofobia, dopo aver scoperto attraverso il programma di Borghese che lui è gay, alcune persone avrebbero «sabotato» la sua attività. 

«Io ho chiuso perché le cose non giravano al ristorante.

C’è stata una discrepanza con la città e mi sono trasferito in una zona con scarsa affluenza turistica, che ha avuto un impatto significativo sulla mia attività. Negli ultimi anni ho dovuto affrontare molta negatività, soprattutto sui social. Le persone che non mi conoscono mi hanno giudicato senza pietà». «Siamo stati costretti a subire discriminazioni semplicemente per essere noi stessi. Ciò ha portato al crollo di tutto ciò che abbiamo costruito con tanti sacrifici, e ora rischiamo di perdere la nostra casa… Senza lavoro e senza casa!», ha continuato Mariano.

Mariano, nativo di Napoli e residente ad Arezzo da molti anni, ha iniziato la sua carriera come attore. Ha lavorato nel teatro per venticinque anni e ha recitato in «Un posto al sole» come medico per cinque anni. Dopo essersi dedicato per anni alla sua passione per la cucina, Mariano si dedica ora al suo nuovo ruolo: l’insegnamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA