«A 40 anni sono single, vivo da sola e sono felice: non sono una povera donzella che non è stata scelta. È ora di cambiare prospettiva»

La donna in carriera ha ricevuto diverse domande scomode sulla sua vita privata, che l'hanno spinta a denunciare il fatto sui propri canali social

«A 40 anni sono single, vivo da sola e sono felice: non sono una povera donzella che non è stata scelta. È ora di cambiare prospettiva»
«A 40 anni sono single, vivo da sola e sono felice: non sono una povera donzella che non è stata scelta. È ora di cambiare prospettiva»
Martedì 19 Marzo 2024, 18:00
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Christina Pensa è una donna di 40 anni e considera la città di New York come la grande casa della sua vita adulta. Dopo la laurea ha trascorso alcuni anni lavorando come chef e nel settore alberghiero, fino a quando non è riuscita a intraprendere una carriera a tempo pieno come agente immobiliarie di lusso. Ma, prima di arrivare a questo traguardo, ha dovuto passare una serie di colloqui che le hanno permesso di riflettere sulla sua vita e, soprattutto, su come alle donne, al giorno d'oggi, vengano poste troppe domande scomode e inerenti alla propria vita privata.

Questa esperienza l'ha provata sulla sua pelle, quando durante un colloquio di lavoro, all'età di 36 anni, le è stato chiesto se abitasse da sola.

In quel momento, una serie di dubbi e insicurezze le hanno infestato la mente, spingendola poi a mentire, tanto da dire che sarebbe andata a convivere con il compagno da lì a poco tempo. Una vera sciocchezza visto che al tempo lei e il suo fidanzato non avevano preso questa decisione, cosa che le ha creato non poco imbarazzo. 

I pregiudizi sulle donne single

Adesso lei è single e ha un lavoro che la soddisfa, ma è ancora dell'idea che alle donne, sul posto di lavoro come fuori, facciano delle domande troppo intime che, a volte, possono ferire la loro sensibilità. Come le è accaduto recentemente, quando ha ricevuto il messaggio di un suo vecchio conoscente, appena divorziato, che le chiedeva se fosse disponibile per iniziare una frequentazione. Il messaggio diceva: «Ciao Christina, ho sempre avuto una cotta per te e ho grande stima. Mi sono separato da poco e mi piacerebbe portarti fuori. Una cosa che non riesco proprio a capire è: come diavolo fai a essere ancora single?» Una domanda che ha colpito la sua emotività, perché per lei, dietro a quel commento, c'è l'uomo che vede le ragazze come delle povere e fragili donzelle. Sono solo dei bei fiori che devono essere colti e coloro che non hanno un fidanzato, vuol dire che sono un fiore appassito e sicuramente hanno qualcosa che non va. Così ha deciso di mettere in chiaro le cose sui propri social. 

La rivendicazione di una scelta

Dopo aver ricevuto il terzo messaggio consecutivo con allusioni simili, Christina ha deciso di pubblicare un reel in cui spiega come si sente felice di essere single e come sia sbagliato etichettare una donna soltanto in base alla propria vita privata. Dopo la pubblicazione del video, ha ricevuto tantissimo sostegno femminile ma anche alcuni commenti negativi da parte del pubblico maschile, perché gli uomini che la seguono non credevano alle sue parole.

Ma lei continua a essere felice e fiera della sua scelta. «Molti pensano - ha detto - che non ci siano donne entusiaste di essere single e che scelgono felicemente di restarlo. Più noi donne siamo felici e più preferiamo la nostra compagnia, piuttosto che compromettere la nostra felicità per soddisfare uno status quo».

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