Amazon di Jeff Bezos vuole bene ai suoi dipendenti (un milione e 300mila persone, nessuno ne ha di più) e così introdurrà entro la fine del 2021 in tutti i magazzini che ha sparsi nel mondo il programma WorkingWell: un metodo costituito da una serie di azioni, su consulenza anche degli stessi dipendenti, per ridurre gli incidenti sul lavoro ma anche i problemi all'apparato muscolo scheletrico. L'obiettivo è anche quello di creare postazioni in cui i lavoratori potranno vedere video sulla prevenzione e su come sollevare correttamente un pacco.
A ciò si aggiungeranno frequenti rotazioni delle mansioni per evitare lo stress da ripetitività e gli avvisi che di ora in ora ricorderanno di fare esercizi di respirazione e stretching di 30 secondi. Ma la vera novità sta nella creazione di zone benessere dove andare a fare meditazione e di una app per rilassarsi anche a casa.
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Una decisione condivisa dal fondatore e amministratore delegato uscente, Jeff Bezos, nella sua ultima lettera agli azionisti del mese scorso e dettata dalla volontà di essere sì l'azienda preferita dai consumatori ma anche di diventarlo per i suoi dipendenti che lo scorso anno erano arrivati a un milione e 300 mila di cui 9.500 impiegati in Italia a tempo indeterminato nelle oltre 40 sedi, comprese quella storica di Piacenza e quella di Passo Corese, alle porte di Roma. Un numero destinato a crescere con i centri di distribuzione inaugurati nel 2020 a Castelguglielmo/San Bellino (Rovigo) e Colleferro (Roma) e in vista di quelli che entreranno in attività quest'anno a Novara e con il centro di smistamento di Spilamberto, comune in provincia di Modena.
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