Il lungo manto, i tanti rosari lasciati dai fedeli e la nuvola piedistallo imbrattata con la vernice arancione.
Così è apparsa stamattina la statua in gesso della Madonna di Fatima, a Bacoli, nei pressi del lago Lucrino.
Indignazione da parte dei fedeli e non solo, per l'ignobile gesto, opera di un vile che ha imbrattato con la stessa vernice, anche il sagrato della Chiesa di Baia, poco distante, poi subito rimossa dai fedeli.
Amarezza e rammarico da parte di don Giorgio Della Volpe, cappellano presso l'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli: «Sono molto dispiaciuto per l’increscioso episodio di imbrattamento a danno della statua della madonna di Fatima (a me tanto cara per tanti motivi) posta nei pressi della chiesa di San Filippo a Lucrino. Preghiamo per riparare tale offesa nei confronti della Madre di Dio».