Decreto Caivano, la beffa delle due scuole accorpate nel parco degli orrori

A rischio l’istituto visitato dalla Meloni: «Un presidio di legalità ma pochi iscritti»

Il Parco Verde di Caivano
Il Parco Verde di Caivano
di Mariagiovanna Capone
Sabato 9 Settembre 2023, 23:00 - Ultimo agg. 10 Settembre, 17:21
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In questi giorni si è parlato tanto di emergenza educativa e di impegno per le scuole del Parco Verde di Caivano. Quello di cui si parla meno però è che due sono a rischio dimensionamento, cioè secondo i nuovi parametri stabiliti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito possono perdere dirigente scolastico e direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, diventando di fatto una succursale di un’altra scuola delle vicinanze. Si tratta dell’Istituto superiore Morano e dell’Istituto comprensivo 3 Parco Verde, due eccellenze e presidi di legalità del quartiere, visitati dalla presidente Giorgia Meloni qualche giorno fa.

I numeri parlano chiaro, troppi pochi iscritti già da alcuni anni ma stavolta la mannaia del dimensionamento mette a rischio le due scuole nel cuore del rione di Caivano già devastato da criminalità o orrende violenze su minori. A rischio anche i licei classici in particolare nell’ambito territoriale di Napoli e provincia, dove il calo di iscritti si risente di più, e le scuole nelle aree montane dell’Irpinia e del Cilento. A sorpresa, le scuole sottodimensionate della regione sono soprattutto quelle di secondo grado, probabilmente a causa dei troppi indirizzi che ne hanno fatto perdere identità e storia.

Intanto domani in almeno il 40% delle scuole campane suonerà la campanella, anticipando (grazie all’autonomia scolastica) il primo giorno di scuola previsto per mercoledì.

Ma per quasi tutte sarà un avvio in sordina per la prima settimana, con scaglionamenti e orari ridotti per far ultimare all’Ufficio Scolastico regionale della Campania le ultime procedure per le cattedre ancora scoperte. Ma anche per il numero insufficiente di organico Ata, poiché l’Usr ancora non ha provveduto agli incarichi in deroga, poiché sta aspettando il decreto ministeriale sugli incarichi aggiuntivi su fondi Pnrr per incrementare gli organici. 

Le commissioni dei vari ambiti che si stanno riunendo in questi giorni lavorano di gran lena per trovare la quadra. I tagli ci saranno, è fuori di dubbio, ma è il criterio che dovrà essere messo a punto. Prima di tutto i parametri dati dalla Regione Campania non sono quelli ministeriali che assegnano 839 istituzioni scolastiche, con un taglio di 128 scuole rispetto alle attuali 967. Essendo stato presentato il ricorso al Tar, si lavora in deroga è quindi ci si basa su decreti ministeriali precedenti per un totale di poco sotto le 900, quindi con valori molto differenti. Da quello che è emerso da queste riunioni è che a rischio ci sono due scuole del Parco Verde. Lo scorso anno il Morano ha avuto 493 alunni all’Istituto superiore e all’alberghiero solo 232. La scuola media del 3 Parco Verde ha avuto solo una classe di prima, e nelle cinque classi c’è un totale di 71 alunni. Andamento simile negli altri plessi, tra cui il plesso Negri con soli 81 alunni della primaria, mentre al plesso Ciari ce ne sono stati 255 sempre alla primaria. 

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A poche ore dall’apertura dell’anno scolastico resta alta la preoccupazione per la mancanza di personale Ata, in particolare mancherebbero collaboratori scolastici per supervisionare ingressi, uscite, fare pulizie e controlli. Uil Scuola, per voce della segretaria regionale Roberta Vannini, ha quindi indetto un presidio per venerdì prossimo davanti la sede dell’Usr per un numero adeguato di Ata, docenti in cattedra subito senza errori dell’algoritmo, più docenti di sostegno. 

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